TERMOLI. Coinvolta nell’inchiesta della Dda di Campobasso, la cessazione dell’attività da parte della società Energia Pulita srl ha costretto il Comune di Termoli a trovare un nuovo partner per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, ma è solo uno dei tanti aspetti riverberatisi sul territorio, che pone anche problemi di natura occupazionale.
A sollevare i temi sulle conseguenze sociali è stato il tandem della UilTrasporti, formato da Stefano Marinelli e Nicola Gabriele Scafa, nella lettera indirizzata al sindaco Nico Balice e all’assessore all’Ambiente, Silvana Ciciola, proprio sulla tenuta occupazionale di Energia Pulita srl
«Con la presente la UilTrasporti Molise intende esprimere la propria viva preoccupazione in merito alla situazione venutasi a creare presso l’impianto della società Energia Pulita S.r.l. operante in via Marco Biagi a Termoli, a seguito dei recenti sopralluoghi degli enti preposti e della diffida ufficiale notificata all’azienda per gravi inadempienze ambientali.
Tali sviluppi pongono a serio rischio la continuità operativa della società, la quale potrebbe essere soggetta a revoca delle autorizzazioni ambientali attualmente in essere. A tal proposito, non possiamo esimerci dal sottolineare l’impatto che tale eventualità avrebbe sui lavoratori attualmente impiegati presso l’impianto.
I dipendenti della società Energia Pulita rappresentano un patrimonio umano e professionale del nostro territorio, e non possono essere lasciati soli ad affrontare le conseguenze di scelte e responsabilità che non competono loro. È nostro dovere, come organizzazione sindacale, sollecitare sin da ora ogni azione utile a tutelare i livelli occupazionali e a garantire la continuità del reddito per tutte le maestranze coinvolte.
Pertanto, con la presente, chiediamo al Comune di Termoli, nelle persone del sindaco e dell’assessore all’Ambiente, di attivarsi per garantire il futuro occupazionale dei lavoratori di Energia Pulita, anche valutando la possibilità di soluzioni alternative in caso di revoca delle concessioni, coinvolgendo le istituzioni regionali e nazionali competenti.
Rimaniamo a disposizione per un incontro urgente al fine di affrontare congiuntamente questa delicata situazione e costruire un percorso di tutela concreto e responsabile».