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giovedì 24 Aprile 2025
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Una storia virtuosa: nasce l’associazione “L’Arca di Emma”, «Vogliamo aiutare altre famiglie molisane»

CAMPOMARINO. Quanti passi in avanti, concreti, e socialmente rilevanti, sono stati compiuti dallo scorso novembre, quando salì alla ribalta la storia di Emma, una bimba magnifica, che necessita di cure particolari.

Dalla sottoscrizione pubblica alle iniziative realizzate a Campomarino e Ururi, ne contiamo almeno tre, tra 2024 e inizio 2025, la comunità ha raccolto un appello di solidarietà e di speranza e oggi, ancora una volta, Campomarino si unisce per Emma.

Dal progetto “Uno per tutti, tutti per uno”, nasce la nuova associazione “L’arca di Emma Aps”. che sarà presentata stasera, alle 18, a Palazzo Norante, a Campomarino.

La famiglia di Emma, con la piccola, è stata a Belgrado, nel gennaio scorso, dove ha potuto far accedere Emma al trattamento.

Mamma Roberta conferma che è andato tutto bene, «Siamo riusciti a farlo tutto e adesso se vorremo, potremo tornare a settembre a farne un altro. Ora, noi genitori insieme ad altre persone che ci hanno dato la mano più grande, quando è stata organizzata la festa per Emma, abbiamo deciso di fondare questa associazione.

Questa associazione porta il nome di nostra figlia, perché volevamo omaggiare anche la prima persona che ha creduto nelle capacità di Emma a livello scolastico e sociale, la maestra Matilde Dattoli. Vogliamo far sapere che siamo nati come associazione e vogliamo dire ad altre famiglie molisane che se hanno intenzione di intraprendere una cura sperimentale così come abbiamo fatto noi o di intraprendere dei percorsi privati sempre per migliorare la qualità di vita di un proprio figlio, se veniamo contattati, noi ci impegniamo a creare un evento per raccogliere i fondi e poter far realizzare l’obiettivo, così come è stato per noi. Inoltre, promuoveremo delle campagne di sensibilizzazione e informazione per le malattie rare e sulla disabilità, perché per quanto ci siano giornate dedicate all’autismo, la giornata dei calzini spaiati, giornata dei bimbi down, viste le tante problematiche, ci si ritrova purtroppo sempre soli.

I guai sono di chi ce li ha, ovviamente noi non ci aspettiamo di cambiare il mondo, però se ci sono famiglie molisane e hanno bisogno di un supporto a livello economico, noi ci impegniamo a creare un evento e a dargli un sostegno».

Emanuele Bracone