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giovedì 24 Aprile 2025
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Una gara di solidarietà per la piccola Miriam

MOLISE. Una storia che commuove, una battaglia che coinvolge tutti. Nel giorno di Pasqua, il racconto della piccola Miriam, una bimba di soli 19 mesi di Venafro, ha toccato il cuore di un’intera regione. La sua lotta contro una grave malattia neurologica ha mobilitato il Molise, che si sta stringendo attorno alla sua famiglia con affetto e partecipazione. Una raccolta fondi lanciata dai genitori per permetterle un trattamento innovativo negli Stati Uniti è diventata il simbolo di una speranza collettiva.

Tutto il Molise si sta stringendo attorno a Miriam. Nel giorno di Pasqua, la storia di questa sfortunata bambina di Venafro sta emozionando tutta la nostra regione. Il padre, Riccardo Ricamarto, e la madre, Iolanda Cardarelli, hanno lanciato una raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe con questo messaggio.

“Ciao! Sono Miriam e ho 19 mesi. A causa di una grave encefalopatia ipossico-ischemica alla nascita, sono fortunata ad essere qui. Purtroppo non sono come tutti gli altri bambini, ho una diagnosi di tetraparesi con epilessia focale-strutturale e sordità centrale, ma i miei genitori stanno facendo di tutto per farmi acquisire più competenze possibili. Non cammino e non mangio da sola (ho la PEG), né so se riuscirò mai a farlo, ma sto facendo le più disparate terapie per provare a riuscirci un giorno. Per fortuna ho una famiglia stupenda che mi supporta in mille terapie, con la speranza di regalarmi la maggiore autonomia possibile, integrando privatamente continue visite specialistiche, oltre ad innumerevoli terapie. Il carico di lavoro è notevole, ma grazie all’aiuto dei nonni, degli zii, dei padrini e di tutti gli amici sto facendo bei progressi.

I miei genitori mi hanno fatto anche un regalo stupendo: un fratellino. Con lui abbiamo provato anche a fare il prelievo di cellule staminali da sangue cordonale, ma purtroppo non siamo risultati compatibili. Quasi senza speranze, vista la bassissima probabilità di trovare un donatore compatibile, ci siamo iscritti ad una banca dati internazionale, alla ricerca di un campione di cellule staminali compatibili, per effettuare almeno una infusione. Notizia di pochi giorni fa: la Duke University (North Carolina – USA) ha trovato un campione di cellule staminali compatibile con me! E, visto che sono ancora piccolina, basterà per ben due o addirittura tre infusioni! Purtroppo queste infusioni hanno un peso economico notevole, che va a sommarsi alle già notevoli spese che la mia famiglia sta affrontando, ma non posso permettermi di aspettare in quanto la plasticità neuronale è massima nei primi mesi di vita, così come le infusioni di staminali danno i migliori risultati nei primi anni di vita per patologie come la mia. Per questo motivo, non abbiamo potuto fare altro che prenotare immediatamente: tra pochi giorni partiremo per procedere con la prima infusione di staminali in America e dovremo tornarci nel giro di pochi mesi. Mi farebbe davvero piacere se anche tu volessi contribuire a donarmi una speranza, anche solo con una piccola donazione o semplicemente aiutandoci a diffondere la voce. Ti ringrazio sin d’ora per tutto l’aiuto che potrai darmi, ripagandoti con un mio sorriso”.

Per aderire alla raccolta fondi basta andare su GoFundMe www.gofundme.com/f/una-speranza-per-miriam