GUGLIONESI. “Ci sono persone che il tempo non riesce a portar via”. Guglionesi ricorda Nicolino Cianci, a nove anni dalla sua scomparsa. Ci sono nomi che, anche a distanza di anni, continuano a risuonare come carezze nell’anima di un paese. Nicolino Cianci è uno di questi. Nove anni fa ci lasciava, ma chi l’ha conosciuto sa che non se n’è mai andato davvero. Allenatore, educatore, amico.
Nicolino era il calcio, ma non solo. Era l’abbraccio silenzioso di chi sapeva ascoltare, la guida di chi non alzava mai la voce per imporsi, ma per incoraggiare. Chi è cresciuto con lui in campo, lo ricorda per i suoi insegnamenti, sempre semplici ma profondi. Chi l’ha visto da bordo campo, ne custodisce l’immagine di un uomo buono, generoso, presente.
Nel 2019, la comunità gli ha reso omaggio intitolandogli lo stadio comunale: oggi porta con orgoglio il nome di Nicolino Cianci. Un gesto che ha sancito quello che per molti era già scritto nei cuori: quel campo, quei ragazzi, quella passione… erano suoi.
Oggi, 14 aprile 2025, Guglionesi si ferma per un attimo. Lo fa con affetto, con nostalgia, ma anche con fierezza. Perché ricordare Nicolino non è solo un atto di memoria, è un modo per custodire un’eredità fatta di valori, rispetto e amore per i giovani. E finché ci sarà un bambino che corre dietro a un pallone sotto il cielo di Guglionesi, Nicolino sarà lì. A bordo campo, con il suo sorriso buono.
Alberta Zulli