TERMOLI. Reperiti i risultati del nostro territorio, riguardo l’operazione ‘Oro Blu’, il servizio operativo di polizia ambientale attraverso cui – a livello nazionale – è stata impegnata la Guardia costiera. Nell’ambito del compartimento marittimo di Termoli, i militari della Capitaneria di Porto coordinati dal capitano di fregata Giuseppe Panico hanno eseguito complessivamente 39 controlli e ispezioni, di cui 8 in tema di scarichi idrici, 16 sul ciclo dei rifiuti, 15 ai fini dell’individuazione di eventuali fenomeni di inquinamento marino, oltre a 3 controlli sul contrasto degli abusivismi demaniali e 6 controlli presso l’Area Marina Protetta “Isole Tremiti”.
L’attività condotta, con 11 missioni effettuate – tra terrestri e navali – ha portato a contestare 12 illeciti ambientali, di cui 4 amministrativi con un importo complessivo di 9.388,82 euro, nonché 8 illeciti penali con un sequestro effettuato. Nell’ambito dell’operazione, per l’analisi dei campionamenti effettuati nel corso dei controlli ambientali, sono stati coinvolti il Laboratorio Analisi Ambientali della Guardia Costiera, sito a Fiumicino (con l’analisi di un campione di acque di scarico), nonché il laboratorio di Arpa Molise (con l’analisi di sei campioni di acqua marina prelevati presso l’impianto di coltivazione di idrocarburi “Campo Rospo Mare” e un campionamento ai fini della caratterizzazione di rifiuti per il successivo e corretto smaltimento). All’esito dell’attività di analisi, operata dagli stessi laboratori, non sono emerse anomalie.
Dati a cui si devono aggiungere i 5mila metri quadrati delle discariche sequestrate nei pressi del Sinarca, appena alla fine di marzo.