URURI. Con l’approssimarsi del mese di maggio, ad Ururi fervono i preparativi per la festa patronale in onore del Santissimo Legno della Croce con la tradizionale Corsa dei Carri nei giorni 3 e 4 maggio.
In questo contesto si inserisce anche l’Associazione Culturale “Impertinenti all’improvviso” che ormai già da qualche settimana è impegnata nella realizzazione del film documentario “KRIQJA RURIT – LA CROCE DI URURI”. Il 25 aprile 2022, Pietro Dilorenzo ed Enrichetta Glave presentarono il libro “NGA VIET I TRE TË MAJIT”, un volume in cui erano state raccolte le testimonianze scritte ed orali che permettono, ad oggi, di conoscere meglio l’origine e l’evoluzione della locale Corsa dei Carri con un approfondimento sul protagonista della festa patronale di Ururi: il Santissimo Legno della Croce.
Proprio su questo elemento, lo sceneggiatore Pietro Dilorenzo ha voluto focalizzare l’attenzione, creando appunto il canovaccio di un documentario, affinché si consolidi la memoria collettiva delle origini del culto di questa preziosa reliquia.
Un lavoro che ha coinvolto non solo tutti i componenti dell’associazione ma anche l’apporto del ricercatore locale Gianni Frate, il sindaco, il parroco, il coro parrocchiale “don Ottavio Pellegrino” e soprattutto tanti ragazzini della comunità, affinché proprio loro siano interpreti e depositari della storia locale che non può essere dimenticata.
Nelle scorse settimane, ad Ururi sono stati simulati dei veri e propri “set” che hanno incuriosito i passanti che hanno notato all’opera le video camere di Nicola Mastrogiuseppe ed Antonio Capasso; a quest’ultimo, presidente dell’Associazione, il compito di “regista” e delle delicate operazioni di montaggio.
Quindi grazie al patrocinio del Comune di Ururi e la collaborazione della Parrocchia “Santa Maria delle Grazie”, il prossimo 25 aprile alle ore 21 nella suggestiva Piazza Santa Maria, verrà proiettato il documentario; se le condizioni meteorologiche non consentiranno la proiezione all’aperto, ci si sposterà all’interno della Chiesa Madre dove appunto è custodito il Santissimo Legno della Croce.