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lunedì 21 Aprile 2025
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L’affondo di Larivera: «Alberi a rischio, sul parco occorre affidare la manutenzione straordinaria»

TERMOLI. Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi lunghi anni di attività giornalistica a Termoli e nel basso Molise, è che sui project financing, a prescindere dai contratti, ci sono sempre visioni distinte tra pubblico e privato, a volte persino distanti.

Di esempi ne abbiamo visti parecchi e uno di quello che sicuramente non gode di una osmosi amministrativa è quello della mobilità sostenibile, al cui interno risiedono trasporto urbano e gestione del parco comunale.

Un polmone verde di pregio, intitolato a uno dei padri dell’autonomia molisana e dello sviluppo della nostra realtà costiera, Girolamo La Penna.

Ma la gestione è come un puzzle imperfetto, con aree promiscue, alcune affidate, altre no. Così, tutto ne risente e il privato, benché bersagliato da più parti, rivendica dal canto proprio ciò che non ancora viene consentito.

Chiariamo che dalle dichiarazioni raccolte, dopo il cedimento di un grosso albero, quasi prossimo al viadotto Molinello, sicuramente ci saranno reazioni e polemiche, ma il patron Giuseppe Larivera, comandante in capo della Gtm srl non arretra di un millimetro, anzi.

«Per fortuna la caduta di questo grosso albero non ha provocato niente, perché è caduto sulla pista ciclabile del parco comunale, ma se lì sotto ci fossero state delle famiglie cosa sarebbe accaduto? E’ arrivato assolutamente il tempo di poter effettuare presso il parco di Termoli lavori di straordinaria manutenzione, perché altrimenti prima o poi subiremo qualche tragedia; una condizione non più procrastinabile, la manutenzione ordinaria non può gestire alberi che ormai hanno oltre 40 anni».

Lo stesso Larivera precisa che questo aspetto è nel limbo, poiché la manutenzione straordinaria del Parco non è ancora affidata a nessuno. Teniamo anche presente come ci sia in corso anche l’aggiudicazione del nuovo appalto del verde urbano.  

«Io garantisco l’ordinaria manutenzione per effetto del Project, solo dello sfalcio dell’erba e a titolo gratuito, per puro senso civico mi permetto di fare questi interventi per conto del Comune ogni volta che mi chiama, ma io non sono dovuto, c’è bisogno che venga assolutamente affidata la gestione straordinaria del parco e io ne sto facendo richiesta. Per il momento continuiamo a intervenire dove serve e come possiamo farlo, ma ci sono situazioni che impongono il ricorso a mezzi diversi. Nell’ultimo caso, questo albero è talmente gigantesco che c’è bisogno di un intervento di un escavatore per rimuovere la zolla, pur volendomi attrezzare, non ne sono autorizzato».

Emanuele Bracone