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mercoledì 19 Novembre 2025
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Un saluto pieno di emozione: i volontari di Termoli ai funerali di Papa Francesco

ROMA. Oggi Roma ha vissuto un momento storico: i funerali di Papa Francesco. Dal Sagrato di Piazza San Pietro, un fiume di fedeli ha reso l’ultimo, commosso omaggio al “Papa degli ultimi”. Anche dalla nostra Termoli sono partiti numerosi pellegrini, portando con sé la devozione di un’intera comunità.

In questi giorni, numerose associazioni religiose e di volontariato hanno fatto visita alla Basilica di San Pietro. Tra loro, anche i Volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Termoli, che abbiamo avuto modo di contattare direttamente sul sagrato. Il loro racconto, carico di emozioni, è stato accompagnato da immagini dei tanti servizi svolti: assistenza socio-sanitaria presso i Posti Medici Avanzati, supporto nell’allestimento dei campi per i ragazzi del Giubileo, turnazioni continue per garantire accoglienza e sicurezza.

A Roma, i Volontari hanno vissuto giorni intensi, fianco a fianco con colleghi provenienti da ogni parte d’Italia. «Il saluto a Papa Francesco è stato emozionante, ancora di più sapendo quanto affetto il Santo Padre nutrisse per la nostra associazione», ci ha raccontato uno di loro. «Essere parte di una famiglia così grande è una sensazione indescrivibile».

Durante il giorno dei funerali, i Volontari di Termoli hanno prestato servizio lungo il percorso che va da Castel Sant’Angelo fino a Piazza San Pietro. Migliaia di persone si sono accalcate ai varchi di sicurezza, in attesa di poter entrare. I Volontari ci hanno descritto, attraverso la voce rotta dall’emozione, l’umanità che si respirava: volti commossi, mani tese, fratellanza viva in ogni gesto di assistenza.

Chi di loro ha potuto seguire parte della celebrazione tramite i maxi-schermi in piazza, ha assistito a un momento storico: l’incontro tra il Presidente Trump e il Presidente Zelensky. Ma l’immagine che più ha toccato il cuore di tutti è stata quella del Vangelo, appoggiato sulla bara di Papa Francesco, che il vento ha sfogliato dolcemente. Una scena che ha riportato alla mente i funerali di San Giovanni Paolo II, lasciando in tutti la consapevolezza di vivere un altro passaggio epocale.

Una riflessione significativa ci è stata donata da uno dei volontari, che ha voluto ricordare una ricorrenza importante: proprio oggi, 26 aprile, si commemora l’inizio della Seconda Guerra d’Indipendenza, nel 1859. Fu durante quella tragica stagione, nella battaglia di Solferino, che nacque l’idea della Croce Rossa. Henry Dunant, giovane imprenditore ginevrino, mosso dalla compassione davanti alla carneficina, soccorse i feriti senza distinzione di bandiera, gettando le basi della più grande organizzazione umanitaria del mondo.

Con questa memoria nel cuore, i Volontari sperano che anche l’incontro di oggi tra Trump e Zelensky, avvenuto in una delle chiese più simboliche della cristianità, possa rappresentare un seme di speranza per una pace duratura nei territori martoriati dall’odio. Sarebbe il più bel regalo per Papa Francesco, che ha speso ogni energia per la fratellanza e la pace nel mondo.

Grazie ai Volontari della Croce Rossa di Termoli per averci trasmesso queste emozioni vere, per averci offerto uno sguardo pieno di umanità in una giornata che rimarrà per sempre nella storia.

Giuseppe Alabastro