CAMPOBASSO. Anche una delegazione molisana di Base Popolare, parte integrante del Partito Popolare Europeo, ha partecipato a Valencia a uno dei più importanti congressi nella storia recente del Ppe.
Guidata dal vicepresidente nazionale dei Popolari per l’Italia, Vincenzo Niro, la rappresentanza molisana – insieme agli altri membri di Base Popolare – ha presentato (unico partito italiano a farlo) una mozione ordinaria, Risoluzione n. 3, dal titolo:
“È il momento di una nuova Europa”.
La versione definitiva è stata emendata e adottata dal Comitato delle Risoluzioni il 26 marzo 2025 e il 9 aprile 2025.
La mozione è stata illustrata durante l’Assemblea plenaria e votata dal Congresso nella giornata del 30 aprile, ricevendo anche il sostegno di Forza Italia.
“La nuova piattaforma politica – spiega Niro, con riferimento a Base Popolare – nasce dalla necessità di confermare nell’Europa il nostro punto di riferimento, per una Unione più forte e sicura che operi per il bene delle piccole comunità, in un quadro di deglobalizzazione e nuove prospettive. Con la mozione abbiamo chiesto di rafforzare i processi democratici in tutta Europa e di potenziare i poteri delle istituzioni comuni, con l’obiettivo di garantire il ruolo dell’Europa come promotrice di pace e prosperità, sia al proprio interno che nei rapporti con il resto del mondo”.
“Abbiamo proposto queste idee nel Congresso come elemento di discussione, per spingere l’Europa verso una maggiore sovranità, indipendenza e sicurezza.
Come Base Popolare Italia – prosegue Niro – siamo davvero soddisfatti che l’indirizzo sia stato recepito dalla grande famiglia del PPE.
L’approvazione della mozione da parte del Congresso rappresenta un riconoscimento politico importante del ruolo che **Base Popolare intende svolgere, a partire dall’Italia, per costruire una nuova Europa: più unita, più giusta e più forte”.
Al termine della tre giorni, Vincenzo Niro ha anche incontrato e si è congratulato con Manfred Weber, confermato presidente del PPE con l’89% dei voti.
Premessa alla Risoluzione
Negli ultimi mesi, le sfide essenziali che l’Europa e le sue forze politiche pro-europee devono affrontare sono emerse più chiaramente che mai.
Sta emergendo un nuovo ordine mondiale, in cui la presenza dell’Europa è indispensabile non solo per il suo lascito storico, ma anche per difendere e promuovere i propri valori culturali e democratici, radicati nella libertà, uguaglianza e solidarietà.
La leadership europea è fondamentale in questo quadro globale ridefinito, dove autonomia strategica e influenza globale saranno sempre più centrali.
Questo contesto richiede una nuova struttura istituzionale per l’Europa – che sia più di un semplice mercato unico – e che diventi una vera istituzione rappresentativa per le sue nazioni e i suoi cittadini.
L’Europa deve affrontare:
- Le sfide geopolitiche urgenti, legate alla difesa comune e alla politica estera e di sicurezza.
- Una maggiore integrazione economica, migliorando cooperazione su competitività, investimenti, bilancio.
- La transizione equa verso un’economia sostenibile e digitale, con investimenti in AI, difesa, energia, biotecnologie.
Tutto ciò richiede un attento equilibrio tra pragmatismo e visione, per rispondere con urgenza alle sfide immediate senza perdere di vista l’integrazione a lungo termine.
Risoluzione
Il Partito Popolare Europeo:
- Si impegna, insieme alle forze democratiche pro-europee, a sviluppare strumenti istituzionali per una politica europea comune e forte in materia di difesa e politica estera, in continuità con il Libro Bianco per la Prontezza della Difesa Europea 2030.
- Chiede che le spese strategiche non siano conteggiate nei vincoli di bilancio.
- Sostiene un modello istituzionale europeo più efficace che valorizzi l’interesse collettivo e rafforzi i poteri delle istituzioni comuni.
L’obiettivo finale resta quello di confermare il ruolo dell’Europa come promotrice di pace e prosperità, al proprio interno e nei rapporti globali.
