GUGLIONESI. Quasi quattordici mesi di commissariamento, ma la lezione di progettualità, coesione e visione, non appartiene alla classe dirigente ‘aspirante’ di Guglionesi.
È quanto emerge nel rush finale che sta caratterizzando la fase di presentazione delle candidature, con liste ancora in ‘alto mare’, pare… a poche ore dal gong.
Lasso di tempo che avrebbe dovuto insegnare qualcosa alla politica di Guglionesi, ma l’unica cosa che emerge, ad oggi, è il fiatone di chi si arrovella senza nessuna visione reale per il futuro del paese. Liste e alleanze non godono di ampio respiro, ma solo dell’ambizione di prevalere e dov’è il bene comune?
Tante le sollecitazioni che sono state manifestate nel tempo, dove la comunità richiedeva discontinuità di metodi e nomi. Se si dovesse assegnare una patente di credibilità, oggi in molti andrebbero… a piedi.
Crisi di identità della politica figlia di divisioni e personalismi, soprattutto. Il tempo scorre… vedremo chi al finire della clessidra riuscirà nell’intento di giocarsi il destino alle urne. Ma temiamo un’occasione perduta a prescindere.
Alberta Zulli
