TERMOLI. Termoli e Campomarino hanno ottenuto la Bandiera Blu 2025, un prestigioso riconoscimento che premia l’attenzione alla sostenibilità e alla qualità ambientale. Per accedere a questa ambita certificazione, le acque delle località devono essere valutate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni, secondo le analisi condotte dalle Arpa nell’ambito del Programma Nazionale di Monitoraggio.
Dopo qualche anno di assenza, Termoli ha riconquistato la Bandiera Blu nel 2023, mantenendola anche nel 2024 e confermandola per questo 2025. Si tratta dunque della terza Bandiera Blu consecutiva, un traguardo che testimonia il grande lavoro svolto per migliorare la gestione ambientale e la qualità delle acque. Campomarino, invece, festeggia la sua 13esima Bandiera Blu di fila, dimostrando un impegno costante nella tutela del litorale e nei servizi offerti ai residenti e turisti.
La cerimonia di consegna si è svolta oggi a Roma, nel corso della conferenza della Foundation for Environmental Education (Fee), dove le località premiate hanno ricevuto ufficialmente il vessillo. La Bandiera Blu rappresenta non solo una garanzia di acque pulite e servizi efficienti, ma anche un valore aggiunto per il turismo e la valorizzazione del territorio.
Il vessillo che attesta, tra l’altro, mare eccellente negli ultimi quattro anni, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio va quest’anno a 246 Comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici (81), per complessive 487 spiagge (485), che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale.
La Fee Italia ricorda che “i 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente”. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.
Alla valutazione hanno contributo diversi Enti istituzionali tra i quali i ministeri del Turismo, dell’Agricoltura, dell’Ambiente, l’Istituto superiore di sanità; la Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Cnr; università della Tuscia e per Stranieri di Perugia e organismi privati quali i sindacati Balneari (Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti).
Un grande risultato per queste due perle della costa molisana!


