TERMOLI. Il 60enne carrista di Ururi, Vincenzo Campofredano, non è ancora deceduto, lo ha precisato il direttore sanitario dell’ospedale San Timoteo, Pierpaolo Oriente, al quale abbiamo chiesto quale fosse la situazione, visto che dalla serata di ieri si sono rincorse notizie e anche diffusi messaggi di cordoglio sui social.
La comunità di Ururi era in ansia per le condizioni di Vincenzo Campofredano, 60 anni, molto conosciuto e amato in paese. L’uomo ha accusato un grave malore durante la tradizionale Carrese di Ururi, svoltasi il 3 maggio, mentre era a cavallo. Colto da un infarto, è stato soccorso tempestivamente e trasportato in codice rosso all’ospedale San Timoteo di Termoli.
Intorno alle 11 sono partiti gli accertamenti per la morte cerebrale, previsti dalla normativa italiana. Nominata da Oriente la commissione medica composta da un anestesista, un neurologo e un anatomo-patologo, che dovrà accertare ufficialmente la morte encefalica. Dal Cardarelli di Campobasso giunto l’apposito macchinario, un elettroencefalografo con elettrodi ad ago e un tecnico di neurofisiopatologia.