TERMOLI. “Non è più tollerabile che ragazzini che scelgono di arbitrare vengano aggrediti da adulti che dovrebbero dare l’esempio”. Queste le parole del senatore di Fdi, Costanzo Della Porta, che alla luce delle ultime aggressioni avvenute ai danni di arbitri, specie nelle categorie giovanili, ha presentato una proposta di legge per far sì che si intraprenda una strada di tolleranza zero a tutela dei fischietti.
La crescente violenza nei confronti degli arbitri e ufficiali di gara durante le manifestazioni sportive ha spinto il senatore Della Porta, insieme al senatore Zedda, a presentare un disegno di legge volto a rafforzare le misure di tutela per chi garantisce il regolare svolgimento degli eventi sportivi.
L’iniziativa legislativa nasce in risposta a episodi preoccupanti, tra cui la brutale aggressione subita da un giovane arbitro di calcio di soli 19 anni il 6 aprile 2025 a Riposto (Catania), durante una partita del campionato Under 17 provinciale siciliano. Questo evento, ultimo di una lunga serie di attacchi ai danni di ufficiali di gara, ha sollevato un’ondata di indignazione nel mondo sportivo e istituzionale.
Secondo il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, questi atti di violenza devono essere analizzati anche dal punto di vista sociale, poiché spesso gli aggressori sono adulti che dovrebbero dare il buon esempio. Per questo motivo, la proposta di legge interviene con modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, introducendo pene più severe e strumenti più efficaci per contrastare il fenomeno.
I punti chiave della proposta di legge
Il disegno di legge, composto da cinque articoli, prevede interventi mirati:
- Equiparazione delle pene – Le lesioni personali inflitte a un ufficiale di gara durante manifestazioni sportive saranno punite con pene analoghe a quelle previste per chi aggredisce un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico.
- Procedibilità d’ufficio – Non sarà più necessario che l’ufficiale di gara sporga denuncia affinché si proceda penalmente contro l’aggressore.
- Arresto obbligatorio in flagranza – In caso di aggressione, gli autori del reato saranno arrestati immediatamente.
- Arresto in flagranza differita – Grazie all’uso di documentazione video e fotografica, sarà possibile individuare i colpevoli fino a 48 ore dopo il fatto.
- Entrata in vigore immediata – Le nuove misure saranno operative a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale.
Un segnale forte contro la violenza nello sport
Questa proposta legislativa si inserisce in un più ampio dibattito sulla sicurezza degli ufficiali di gara e sulla necessità di garantire loro un ambiente di lavoro sereno e protetto. Il mondo dello sport, gli enti istituzionali e la società civile sono chiamati a collaborare per mettere fine a episodi di violenza che minano i valori dello sport e il rispetto delle regole.
Se la legge sarà approvata, gli arbitri e gli ufficiali di gara potranno finalmente svolgere il loro ruolo con maggiore tutela, contribuendo a rendere le competizioni sportive più sicure per tutti.


