TERMOLI. Il verde pubblico a Termoli: croce e delizia? Chissà, intanto, mentre i cittadini attendono uno sfalcio più puntuale, l’amministrazione vara il programma straordinario primaverile per la manutenzione della vegetazione sul territorio comunale.
Il Comune di Termoli ha avviato un programma straordinario primaverile per la manutenzione del verde pubblico, con l’obiettivo di potenziare le operazioni di sfalcio e contenimento della vegetazione infestante. L’iniziativa durerà fino al 30 giugno 2025 e nasce dall’esigenza di contrastare il rischio di incendi e migliorare il decoro urbano.
Motivazioni dell’intervento
La decisione è stata presa in seguito alla relazione del direttore dell’esecuzione del contratto (Dec), Marco Maio, dello scorso 8 maggio 2025, che ha evidenziato la necessità di intensificare le attività di sfalcio per contenere la vegetazione infestante. Inoltre, le recenti condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno accelerato la crescita incontrollata della vegetazione, aumentando il rischio di incendi e rendendo urgente un’azione più incisiva rispetto alla normale manutenzione.
Dettagli del programma
L’incarico per l’esecuzione degli interventi è stato affidato al Consorzio Stabile Terra Società Consortile a r.l., già responsabile della manutenzione del verde pubblico, con un investimento di 24.400 euro, comprensivo degli oneri fiscali. Il Comune ha garantito il finanziamento tramite bilancio comunale.
Le attività previste includono:
- – Sfalcio intensivo delle aree verdi urbane e degli spazi incolti.
- – Diserbo mirato per ridurre il proliferare di piante infestanti.
- – Incremento delle squadre operative, con un maggior numero di addetti dislocati sul territorio.
Nelle intenzioni del Comune, grazie a questo piano straordinario, si potranno garantire spazi verdi più sicuri e curati per i cittadini, riducendo il rischio incendi e migliorando il decoro urbano.
Con l’arrivo della stagione estiva, è fondamentale per il decoro urbano rendere la città più vivibile e accogliente per residenti e turisti.
