TERMOLI. In fibrillazione il mondo velico a Termoli, dopo l’assemblea celebrata all’alba di lunedì 28 aprile al circolo della Vela “Mario Cariello”. Diverse le testimonianze di dissenso, da parte dei cosiddetti soci non mattinieri, ma abbiamo voluto darne conto quando uno di loro ci ha messo la firma, si tratta di Attilio Cicchetti, che socio del circolo “Mario Cariello” lo è dal 1984, ossia da 41 anni.
«Mai e poi mai avrei pensato che ad un circolo di vocazione prettamente sportivo e soprattutto senza scopo di lucro, poteva accadere un episodio così increscioso come quello che voglio raccontarvi.
Si doveva fare una assemblea per rinnovare il Consiglio direttivo, il Presidente ed approvare il bilancio al Circolo Vela Termoli.
Prima convocazione il giorno lunedì 28 aprile, alle ore 5.30 e seconda convocazione martedì 29 aprile, alle ore 17,30.
Naturalmente la seconda convocazione di martedì 29 aprile in grassetto.
In questa eventuale votazione si era creata una “competizione” fra il vecchio Consiglio Direttivo ed una parte dei soci che non erano contenti della vecchia gestione, con l’intenzione di rinnovare un Circolo che è in completa decadenza e che invece potrebbe essere un “fiore all’occhiello” per la città di Termoli. E invece che cosa è successo?
Il vecchio Consiglio, forse temendo di perdere le votazioni, con un numero veramente esiguo di soci hanno fatto l’assemblea alle ore 5.30 del lunedì 28 aprile, alle ore 5.30 approvando il bilancio e riconfermando in toto il vecchio consiglio direttivo compreso il presidente.
Mi chiedo: -che interesse c’è dietro un gesto del genere?
Con questi preamboli sarà possibile gestire un Circolo sportivo?
A questo riterrei che il Consiglio Direttivo si dimetta e che democraticamente si ritorni ad una votazione leale e con il solo fine di ricreare un Circolo che abbia come interesse lo sport e l’amore per la vela ed il mare».