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martedì 13 Maggio 2025
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Molise Young ‘in corsa’ nei play-off: tutto può accadere

TERMOLI. Quella contro il Paganica Basket era l’ultima partita di campionato, decisiva per stabilire in modo definitivo la griglia dei playoff. La squadra di Giuseppe Sabratta, con una vittoria, avrebbe scavalcato proprio il Paganica in testa alla classifica, guadagnando – almeno sulla carta – il vantaggio di affrontare la quarta classificata. In caso di sconfitta, invece, sarebbe scivolata al terzo posto, incrociando la seconda in classifica, l’Isola del Gran Sasso.

Purtroppo, il risultato ha sorriso al Paganica: 63-59. Un punteggio che racconta una partita tiratissima, persa davvero di misura dalla MBY, che negli ultimi 4 minuti ha accarezzato il sogno della vittoria. In quel frangente, i ragazzi termolesi hanno sfoderato grinta e forza di volontà, rimontando un pesante svantaggio di 14 punti e riuscendo anche a passare momentaneamente in vantaggio.Va riconosciuta la bravura degli avversari, soprattutto nella precisione al tiro: circa il 60% dei 63 punti finali del Paganica sono arrivati da tiri da tre punti, elemento che è invece mancato alla MBY.

Detto questo, non si può ignorare qualche decisione arbitrale che ha lasciato più di un dubbio, tanto da suscitare perplessità anche tra alcuni addetti ai lavori presenti in sala stampa. In almeno due occasioni, fischi controversi sembrano aver tolto punti ai termolesi, favorendo invece gli ospiti nel cambio di possesso, tra la delusione del pubblico presente.Tuttavia, non si può attribuire la sconfitta solo all’arbitraggio. La MBY ha mostrato segnali di affaticamento e qualche distrazione tra il secondo e il terzo quarto, proprio quando il distacco ha raggiunto la doppia cifra (14 punti), prima della splendida rimonta finale di carattere.

Morale della favola: i playoff li giocheranno da terzi. Ma da terzi, si può arrivare primi. Eccome se si può.

Michele Trombetta