TERMOLI. Termoli piange la scomparsa di Maria Maddalena D’Agostino vedova De Gregorio, venuta a mancare all’età di 67 anni. Una notizia che ha destato profondo cordoglio nella comunità.
Maria Maddalena lascia nel dolore i figli Basso e Anna Laura, il genero Francesco, la nuora Gilda e l’amato nipotino Samuele. Si uniscono al lutto i fratelli, la sorella, i cognati, i nipoti e tutti i parenti, che la ricordano con immenso affetto e amore.
La camera ardente è stata allestita presso la “Casa Funeraria Carrino”, situata in via del Pesco n.15 a Termoli, e sarà visitabile dalle ore 8:30 alle ore 20.
I funerali si terranno domani, venerdì 23 maggio, alle ore 11, presso la Cattedrale S. Maria della Purificazione di Termoli.
«Un’altra amica, una voce di casa, una presenza amata e conosciuta da tanti a Termoli, è volata via oggi, a soli 67 anni, aggredita in modo rapido e violento da quella malattia che troppo spesso non lascia scampo.
Marilena D’Agostino non era solo una vicina di casa – i nostri appartamenti, uno sopra l’altro, firmavano da sempre un’amicizia vera, nata ai tempi delle radio private, quando entrambi, da poco tornati da Milano, portavamo ancora negli occhi quella spensieratezza dei vent’anni e la gioia di quei tempi sereni.
Col tempo, Marilena aveva trovato anche la forza e la motivazione di costruire una famiglia, sposando un altro carissimo amico, il maestro di arti marziali Salvatore De Gregorio, che purtroppo già ci ha lasciati diversi anni fa, troppo presto.
Da quell’unione nacquero due splendidi figli, Annalaura e Basso – quest’ultimo aveva da poco regalato a Marilena la gioia di diventare una giovane nonna felice e orgogliosa.
Insieme ad Annalaura, Marilena aveva creato un’associazione che insegnava balli di ogni genere a tanti termolesi, dando vita a un gruppo unito, allegro, vincente.
Era così: anche da sola non si è mai arresa. Ha affrontato ostacoli e difficoltà che la vita, con crudele insistenza, le ha messo davanti. Ma lei, con la forza dei suoi figli e della sua famiglia, ha sempre saputo reagire.
Una leonessa, sì, perché per difendere il suo terreno, Marilena ha lottato con grinta anche contro questa malattia subdola, che certo non ha avuto vita facile con una come lei.
Nel nostro condominio, ormai, ci eravamo affezionati anche al suo fedele cagnolino. Bastava sentire i suoi passi da lontano, e già cominciava ad abbaiare felice per il suo ritorno. E adesso? Povero, aspetterà invano quel passo familiare che non tornerà più.
Che peccato, davvero.
Ciao Marilena, buon viaggio.
Io, la mia famiglia, tutta la redazione di TermoliOnline, ti abbracciamo con il cuore e ti rivolgiamo le più sentite condoglianze.
Ci mancherai. Tanto».
Michele Trombetta
