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domenica 1 Giugno 2025
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Una vita tra cocktail e drinks: addio ad Amilcare Iovine

TERMOLI. Chi non ricorda, soprattutto quelli della mia età, la nascita di un locale rivoluzionario in piazza Monumento? Dove oggi c’è Fez, ma prima ancora c’era il Banco di Napoli. E prima di Fez, c’era Gioviani.
Ma quel locale moderno e avanguardista si chiamava “Amilcare e i suoi Drinks”.

Amilcare era il proprietario, si chiamava Iovine di cognome. Un personaggio vero, rientrato dall’estero con il desiderio forte di tornare nella sua terra e buttarsi anima e corpo in un’avventura tutta nuova: aprire un locale pubblico nel cuore pulsante di Termoli.

Non era semplice: lì c’era concorrenza seria. Ma lui, con il suo entusiasmo contagioso e uno stile unico, riuscì a fare centro.
“Amilcare e i suoi Drinks” fece subito presa sui giovani. In poco tempo divenne un punto di ritrovo, un luogo di tendenza, di novità, di freschezza.

Amilcare era un vulcano di idee, e i suoi cocktail avevano quel tocco in più, qualcosa che li rendeva speciali.
Io, in quegli anni di fine Settanta, lavoravo nella farmacia che si trovava due porte più in là. Non potevamo fare a meno di passare da lui a fine turno, per assaggiare qualcosa di nuovo – soprattutto d’estate, quando la sete si faceva sentire e lui riusciva a lenirla con gusto e simpatia.

Diventammo subito amici, in sintonia totale.
Poi, come spesso accade, le cose belle finiscono. Quel locale, così avveniristico per l’epoca, chiuse. Altri imprenditori presero il suo posto, sempre nel campo dei bar e della caffetteria.

E Amilcare? Per molto tempo non lo vedemmo più. Era impegnato in altre faccende.
Ma abbiamo avuto la fortuna, più avanti, di conoscere suo figlio Vincenzo, in altre situazioni, e lì capimmo che la stoffa era di famiglia.

Oggi la notizia della morte di Amilcare ci ha colpiti profondamente. Non solo per il dolore della perdita, ma perché ha riaperto lo scrigno dei ricordi più belli, quelli della nostra giovinezza.
Se ne va un altro pezzo di storia, uno di quelli che hanno contribuito con coraggio e idee a far crescere questa nostra città.

Caro Amilcare, porta anche lassù un po’ della tua freschezza, del tuo sorriso, delle tue idee innovative.
Siamo certi che i tuoi drinks piaceranno anche a loro.

In questo momento di dolore, siamo vicini – come amici e come redazione – alla moglie Annateresa, ai figli Vincenzo e Adele, alla nuora Federica, al fratello Giovanni, alla cognata e ai nipoti.

I funerali avranno luogo giovedì 29 maggio alle ore 17:00, nella chiesa di San Francesco, partendo dalla Casa Funeraria Iovine in via Egadi n. 7.

Ciao Amilcare. E grazie.

Michele Trombetta