TERMOLI. Grazie alla mediazione casuale con il presidente della sezione Aia di Termoli, Luca Tagarelli, abbiamo avuto il piacere di conoscere una rappresentante del mondo femminile arbitrale.
Lei si chiama Greta Pasquesi, assistente arbitrale della Can D della sezione di Rovigo, ma vive a Musile di Piave (VE). Perché l’abbiamo incontrata a Termoli? Perché, reduce da un’operazione al crociato del ginocchio destro e dovendo fare riabilitazione fisica, ha deciso di fare qualcosa di speciale: salire in sella alla sua bicicletta e percorrere circa 710 km, partendo dalla sua città di residenza fino al Lago di Lesina.
Perché Termoli? Perché, come dice lei stessa, era stata qui diversi anni fa per il Memorial Daniele Rettino, evento a cui la sezione di Rovigo ha partecipato per quattro anni. Qui ha conosciuto tanti amici, tra cui l’attuale presidente Tagarelli ed altri arbitri della sezione termolese. La città le è piaciuta tantissimo e si era ripromessa di ritornarci in qualche modo… e così ha mantenuto la parola! La costa dei trabucchi, in particolar modo, l’aveva affascinata.
Greta, quindi, con coraggio e molta passione, si è concessa questa bella passeggiata turistica su due ruote, non solo per rimettersi in sesto fisicamente, ma anche per la sua voglia di conoscere posti nuovi. Termoli, dunque, l’ha “adottata” dopo le sue dichiarazioni d’amore per la città.
Stamane ripartirà, ma questa volta in treno e con la bicicletta nel vagone bagagli, per far ritorno nella sua Musile di Piave e riprendere la sua vita di sempre. Come spesso accade a chi visita Termoli – forse è merito di “mazz’ du castill”, l’antenna che domina il castello svevo, sembra richiamare tutti, termolesi e chi non lo è.
Michele Trombetta


