CAMPOMARINO. L’Auditorium dell’Istituto Omnicomprensivo di Campomarino, giovedì 8 maggio, si è trasformato in un luogo di riflessione e confronto sul tema dell’educazione digitale, accogliendo numerosi alunni della scuola primaria e i loro genitori.
L’occasione è stata il secondo incontro formativo con la Polizia Postale, intitolato “Vivere la connessione”, parte del più ampio percorso di sensibilizzazione e prevenzione promosso dalla scuola contro bullismo e cyberbullismo.
A guidare l’incontro è stata l’ispettrice Eleonora Urbano, affiancata dal sovrintendente Giuseppe Cinelli, della Polizia Giudiziaria – Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Campobasso.
Con competenza e chiarezza comunicativa, Urbano ha condotto i presenti in un’esplorazione consapevole del mondo digitale, illustrandone le grandi potenzialità, ma anche i rischi insidiosi che si nascondono dietro la connessione quotidiana, soprattutto per i più giovani.
L’incontro ha offerto uno spaccato realistico e coinvolgente su tematiche scottanti: casi di Bullismo e Cyberbullismo, diffusione di immagini ed informazioni a scopo denigratorio ma anche truffe online, furto d’identità, adescamento (grooming), pedopornografia, ricatti in rete, violenze e persecuzioni online. Si è parlato di dark web, portando all’attenzione dei presenti un mondo buio che si conosce poco.
Una panoramica ampia, affrontata con equilibrio e sensibilità, che ha suscitato grande interesse tra i presenti, in particolare tra i ragazzi, protagonisti attenti e partecipi, pronti a condividere domande e riflessioni personali.
La dirigente scolastica, Maria Maddalena Chimisso, sottolinea come l’istituto punti fortemente sulla prevenzione primaria: azioni educative rivolte non solo agli studenti, ma anche a docenti e famiglie, per costruire insieme un ambiente scolastico sano e rispettoso delle regole della convivenza civile.
L’obiettivo è chiaro: intervenire prima che i comportamenti violenti si manifestino, offrendo strumenti concreti per affrontare con consapevolezza le sfide della società digitale.
La docente referente per il Bullismo e il Cyberbullismo ha ribadito l’importanza del ruolo educativo dell’adulto, chiamato a vigilare, accompagnare e proteggere i minori anche nel loro mondo virtuale.
Un messaggio accolto con favore dai genitori presenti, che hanno espresso soddisfazione per l’efficacia dell’incontro e il coinvolgimento diretto delle famiglie.
“Vivere la connessione” non è stato solo un incontro informativo, ma un momento di crescita collettiva, che ha ribadito quanto oggi sia fondamentale educare alla cittadinanza digitale.
Solo attraverso la conoscenza, il dialogo e la collaborazione tra scuola, istituzioni e famiglie è possibile costruire un futuro in cui la rete sia uno spazio sicuro, libero e rispettoso per tutti.
Eliana Ronzullo


