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sabato 17 Maggio 2025
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Tra “Champions” e “Porchetta Cup”: quando la passione del calcio amatoriale supera ogni ostacolo

TERMOLI. Ce ne siamo forse disinteressati un po’ colpevolmente, negli ultimi anni. Il Covid è stato uno spartiacque per tantissime situazioni e sinceramente, con emergenze vere e reali, la passione del calcio amatoriale è uscita un po’ dai riflettori, ma è sopravvissuta.

Una nota di colore e di festa dello sport, lontani dalle tensioni del mondo agonistico, dove sono in ballo interessi diversi.

Rincorrere un pallone, nel campo di calcio a 5, dando sfogo a istinti primordiali, sportivamente parlando, resta uno dei passatempi preferiti, anche nell’epoca di discipline emergenti come il padel, il beach volley – d’estate – e il boom del tennis.

Il campionato amatoriale ‘capitanato’ da Antonio Giuditta, assieme a Christian Santoro e Luca D’Achille, ha vissuto la 21esima stagione e già questo merita un encomio, portare avanti una tradizione puramente ‘dilettantistica’ e per certi versi goliardica, ma con cifre tecniche non trascurabili, è un fattore di aggregazione e competizione sana molto importante. Superando difficoltà connesse non solo allo stop delle attività vissuto nel 2020, ma anche la carenza di impiantistica sportiva, che fortunatamente in epoca recente ha subito un processo di evoluzione.

Il 21esimo torneo si è concluso con la premiazione e a vincere la Champions, che riguarda i primi classificati della regular season, sono stati i calciatori del Borgovecchio, superando Gallo con gli Stivali, Madrigal e Schalke 104, arrivati dietro rispettivamente al 2^, terzo e quarto posto.

Immancabile anche la ‘Porchetta Cup’, con l’Atletico Trimt che ha superato Arcadia Jurassic, nella fase post-season delle ultime quattro, a cui hanno partecipato anche “I ragazzi del Flusso” e “San Giacomo”.

La stessa denominazione delle squadre in lizza conferma l’aspetto ludico della manifestazione, dove in primis ci si vuole divertire, anche se non manca la componente della competizione, sia per affermare le proprie doti, che la ‘sopravvivenza’ atletica.

Non immaginiamo il fiatone a fine annata, ma con quello ancora in corpo, premiati come migliore portiere Marco Del Grande (Atletico Trimt), giocatore emergente: Antonio Zappone (I ragazzi del Flusso), capocannoniere: Domenico Felice (I ragazzi del Flusso) e miglior giocatore: Luca Colella (Borgovecchio). Infine, Franco Mugnano, miglior arbitro.

A tutti coloro che hanno contribuito a questa avventura il plauso per aver tenuto in vita un entusiasmo e un impegno di non poco conto, l’appuntamento è all’autunno 2025.

Emanuele Bracone