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lunedì 11 Agosto 2025
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I dati aggiornati sul gioco d’azzardo in Molise

Un dato pubblicato da Federconsumatori invita alla riflessione: tra i 50 comuni con la spesa media più elevata nel settore dei giochi, 43 hanno una popolazione inferiore ai 10.000 abitanti. Non fa eccezione il Molise. In particolare, Ururi e San Martino in Pensilis, entrambi in provincia di Campobasso, emergono per le cifre significative investite nel gioco digitale. L’aumento di volume di giocate online indica un interesse crescente per questa tipologia di gioco in alcune realtà locali, evidenziando come anche i piccoli comuni partecipino attivamente a questo settore. La sua diffusione nei piccoli centri rappresenta un fenomeno in evoluzione, con dinamiche che meritano attenzione e analisi approfondite per comprendere appieno le implicazioni socio-economiche.

La tutela dei giocatori sui siti online con licenza ADM

Il gioco d’azzardo online è regolamentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ente che stabilisce criteri rigorosi per garantire la sicurezza dei giocatori e contrastare il fenomeno della ludopatia. Gli operatori online devono ottenere una licenza ADM, che impone l’adozione di misure come la verifica dell’identità degli utenti, la protezione dei dati personali e la trasparenza nelle probabilità di vincita. Inoltre, per questi casinò è obbligatorio offrire strumenti per il gioco responsabile, tra cui l’autoesclusione, i limiti di deposito e puntata, e informazioni sui rischi del gioco compulsivo. Esistono delle bussole che permettono di orientarsi: ad esempio iGaming.com analizza costantemente l’offerta dei casinò online per determinare i migliori per correttezza nei confronti dei giocatori. Si tratta di un lavoro minuzioso per trovare i portali conformi agli alti standard di sicurezza richiesti da ADM e segnalare agli utenti i contesti di gioco più sicuri e affidabili. Il divieto di accesso ai minori è ovviamente la prima barriera che alzano i portali legali, attenzione non sempre rispettata dai siti privi di licenza.

I dati sul gioco d’azzardo in Molise

Quanto si spende in Molise per il gioco d’azzardo? In un report pubblicato da CGIL, Federconsumatori e Isscon (Istituto Studi sul Consumo) è emerso che mediamente la spesa annua destinata al gioco supera di poco i 2mila euro pro capite. La Regione ha posto molta attenzione al tema e infatti sono stati adottati regolamenti regionali che disciplinano l’installazione e l’uso di apparecchi da gioco d’azzardo, con specifiche autorizzazioni necessarie per tali attività. Molto importanti anche la formazione dei titolari delle sale slot, bingo e scommesse. In questo contesto, si è rivelata strategica anche la collaborazione con enti locali e associazioni del territorio, che promuovono una cultura del gioco responsabile e consapevole. Inoltre, l’adozione di strumenti di monitoraggio e controllo ha consentito una gestione più efficace del comparto, contribuendo alla trasparenza e al rispetto delle normative vigenti.

Il contrasto al gioco illegale

Il contrasto al gioco illegale è importante tanto quanto le altre misure di sicurezza messe in atto negli ultimi anni. Le sale non autorizzate sono spesso contesti dove lo Stato perde autorevolezza e capacità di controllo. Non è un caso se costantemente vengono messe in atto dalle forze dell’ordine operazioni ai danni di centri abusivi di raccolta scommesse. Tra gli interventi più significativi si ricorda quello del 2022 a Termoli. Dopo accurate attività di osservazione e monitoraggio da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) sono stati scoperti due centri connessi tramite rete telematica a server appartenenti a società estere non autorizzate, prive sia della concessione ADM sia della necessaria autorizzazione rilasciata dalla Questura. Detto in altre parole, un danno sia per la comunità sia per le casse erariali, visto che il flusso di gioco generato sfuggiva al prelievo erariale.