TERMOLI. «Ripristino del servizio di trasporto dei lavoratori molisani presso l’area industriale Val di Sangro e per il sostegno all’occupazione degli autisti». È quanto ha richiesto la UilTrasporti alla Regione Molise (dirigente Dina Verrecchia e consigliere delegato Roberto Di Pardo) e all’Atm.
«A seguito delle numerose segnalazioni e sollecitazioni ricevute dai lavoratori molisani impiegati nell’indotto Sevel (attuale Fca-Stellantis) con sede nella zona industriale Val di Sangro, intende sottoporre nuovamente all’attenzione delle Istituzioni regionali e dell’azienda di trasporto Atm, l’urgenza di un intervento volto al ripristino e potenziamento del servizio di trasporto pubblico da parte di Atm, verso il sito produttivo.
Nello specifico, oltre cento lavoratori molisani sono oggi costretti a sostenere quotidianamente spese insostenibili legate all’utilizzo del mezzo privato, con rischi per la sicurezza e disagi significativi legati alla mancanza di un servizio pubblico efficiente, nonostante le fermate previste lungo il tragitto siano ora tutte conformi alla normativa vigente (pensiline, segnaletica, manto stradale ecc.).
Alla luce di ciò, la Uil Trasporti Molise chiede formalmente che Atm possa riprendere regolarmente il servizio di collegamento tra il territorio molisano e il nucleo industriale abruzzese, garantendo così il diritto alla mobilità dei lavoratori e tutelando un comparto occupazionale strategico per l’economia regionale.
Inoltre, ciò rappresenterebbe un’opportunità per sostenere e potenziare l’occupazione degli autisti delle società, contribuendo alla stabilità lavorativa e alla valorizzazione delle competenze professionali nel settore del trasporto pubblico locale.
Certi di un vostro pronto riscontro, restiamo a disposizione per ogni utile confronto», la nota a firma dei vertici regionale e provinciale, ossia Stefano Marinelli e Nicola Gabriele Scafa.
