TERMOLI. Un episodio che era stato anche rivelato nei commenti alla notizia del ricorso al Tar contro l’ordinanza di abbattimento dei cinghiali, avvenuto in via Verona, nel giorno della Festa della Repubblica. Una passeggiata che si è trasformata in un incubo per una nonna e il suo piccolo nipotino di pochi mesi.
Erano circa le 11 del mattino, la giornata era serena, soleggiata, e la donna aveva deciso di godersi qualche momento di relax spingendo il passeggino nei dintorni della propria abitazione. Ma dopo pochi metri, l’imprevedibile.
All’improvviso, a pochi passi da loro, è comparso un cinghiale di grosse dimensioni, evidentemente in cerca di cibo. Un’apparizione improvvisa e terrificante, che ha letteralmente gelato il sangue nelle vene della nonna: l’animale si è avvicinato pericolosamente, arrivando a sfiorare il passeggino con dentro il neonato.
Un attimo di puro terrore. La donna, con prontezza e sangue freddo, ha urlato – un gesto che forse ha spaventato l’ungulato abbastanza da indurlo a tornare indietro. Ma la paura è rimasta tutta. E se invece di girarsi se ne fosse andato in tutt’altra direzione? E se si fosse sentito minacciato?
L’episodio ha attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona, che hanno prontamente soccorso la donna, ancora visibilmente scossa.
Questa vicenda non è un caso isolato. Il nostro giornale da tempo riporta segnalazioni di incursioni di cinghiali in pieno centro cittadino.
Si attende che divenga efficace l’ordinanza, sempre che i giudici amministrativi non la sospendano.
Michele Trombetta


