VASTO. Palpabile il dolore di due comunità, quelle di Vasto e Termoli, che oggi pomeriggio hanno accolto in rispettoso silenzio l’arrivo del feretro di Francesco Marinaro nella concattedrale di San Giuseppe a Vasto dove si è svolto l’ultimo saluto. E poi lunghi applausi e il grido straziante di mamma Morena “ciao Francesco” lo hanno accompagnato all’uscita dove decine di palloncini bianchi sono stati liberati in cielo.
Il 40enne, nativo di San Giovanni Rotondo e che viveva da anni nella città abruzzese assieme alla sua famiglia, è morto tragicamente in un incidente stradale sul viadotto Histonium. Domenica pomeriggio era in sella alla sua moto Honda X-Adv quando improvvisamente, perdendone il controllo, si è schiantato contro il muro dell’ex poligono di tiro all’altezza del parcheggio fotovoltaico di via Conti Ricci.
Gremita la navata centrale fin fuori al sagrato, in tanti sono rimasti in piedi ad ascoltare le parole del parroco don Luca Corazzari: “Trovare quelle giuste in queste occasioni non è mai facile, soprattutto quando viene a mancare un giovane papà. Non voglio dire cose scontate o preconfezionate perché la morte è dolorosa e lo è ancora di più quando è prematura. Sono sicuro che il Signore aiuterà questa madre rimasta sola a dover fare da ora anche da papà per i suoi figli. E sono altrettanto sicuro che tutta questa gente qui raccolta continuerà nella propria povertà d’animo a prendersi cura di voi, circondati dalla forza del loro affetto. L’amore aiuta a metabolizzare il dolore, anche quello più duro come la morte. Non ricordatevi delle fragilità di Francesco, ma di tutte le cose belle che vi ha donato così che continui a vivere nei vostri cuori. Francesco vi ha amato, trattenete tutti quei momenti per mantenere vivo il suo ricordo guardando avanti nella speranza e continuando a camminare insieme a lui ma in modo diverso”.
La famiglia, originaria di Cerignola in provincia di Foggia, è titolare di Mobi Arredo, un’attività commerciale di arredamenti e mobilifici, presente con un outlet nella zona industriale di Punta Penna e a Termoli. Il fratello Silvio ha militato nella Vasto Basket e ha lasciato al termine dell’ultima stagione l’Air basket Italiangas Termoli di cui era capitano.
Francesco Marinaro lascia mamma Morena e papà Giuseppe, la moglie Elvira Messere e tre figli, Giuseppe, Flavio e Alessandro, due dei quali minorenni. Il primo ha 19 anni, il secondo di pochi anni più piccolo, l’ultimo ha compiuto tre mesi in quello stesso giorno in cui papà Francesco ha perso la vita nel tragico incidente.
Lea Di Scipio


