TERMOLI. Termoli riscopre l’antico Harpastum: sport, storia e spettacolo sulla spiaggia de “Le Dune”.
Per il secondo anno consecutivo, Termoli ha ospitato l’Harpastum Beach, un evento sportivo dal sapore antico che si è svolto nel weekend di fine giugno sull’arenile del lido “Le Dune”, lungo il litorale nord della città adriatica.
Cos’è l’Harpastum?
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un antico gioco di squadra, praticato già dagli Etruschi e poi dai Romani, considerato uno dei precursori del rugby moderno. Il termine deriva dal greco harpazen, che significa “strappare”, e fa riferimento alla natura fisica e combattiva del gioco, incentrato sul possesso di una palla compatta e dura, realizzata con strisce di cuoio o materiali fibrosi.
Il ritorno a Termoli
A riportare in auge questa affascinante disciplina è stato Gianfranco Capurso, noto campione termolese di arti marziali, che lo scorso anno ha deciso di organizzare un primo evento sulla spiaggia, dopo aver scoperto l’Harpastum grazie ad alcune conoscenze nel Lazio. Una passione autentica, tanto da spingerlo a entrare come atleta nella squadra Harpastum Frusna, con sede a Frosinone, fondata dal maestro di MMA Andrea Colazingari, insieme a Massimiliano Gennari ed Enrico Di Maulo. Il nome “Frusna” richiama l’antico toponimo della città ciociara.
Uno sport di contatto e tradizione
L’Harpastum è uno sport molto fisico, le cui dinamiche ricordano il rugby ma anche il celebre Calcio Storico Fiorentino: si gioca a mani nude, con placcaggi, calci alle gambe e tecniche di contatto. Esistono regole precise che vietano colpi alla testa e azioni pericolose in corsa, ma – da spettatori – qualcosa sembra talvolta sfuggire all’occhio dei giudici. Non sono mancati, infatti, alcuni colpi proibiti. Tuttavia, ciò che emerge con forza è la natura profondamente agonistica e leale del gioco, dove resistenza e determinazione fanno la differenza.
Curiosità e partecipazione
Tra il pubblico, numerosi bagnanti delle “Dune” e della spiaggia libera si sono avvicinati incuriositi, attratti da questa disciplina che unisce il fascino della storia al vigore della competizione moderna. A prima vista può apparire violento, ma l’Harpastum incarna valori importanti: rispetto reciproco, spirito di squadra, coraggio e lealtà. Ed è proprio questo mix a renderlo così affascinante.
La sfida in campo
L’appuntamento termolese si è rivelato non solo un evento sportivo, ma anche un momento di promozione culturale e storica, un perfetto connubio tra rievocazione e modernità. L’arenile de “Le Dune” si è trasformato in un piccolo anfiteatro a cielo aperto, dove il pubblico ha potuto assistere a uno spettacolo ruvido, antico e coinvolgente.
Per la cronaca, si è disputata anche una partita ufficiale, articolata in tre tempi da 15 minuti, con 12 giocatori per squadra. A sfidarsi: gli Eroi del Sud, la neonata squadra termolese fondata da Capurso, e l’esperta Harpastum Frusna, formazione laziale già rodata da campionati nazionali. Nonostante l’esperienza degli ospiti, i termolesi hanno avuto la meglio con un sorprendente 10 a 9, conquistando una vittoria dal sapore epico. Una soddisfazione enorme per la giovane squadra locale e, forse, uno smacco per i più quotati avversari.
Chissà che, anno dopo anno, questa tradizione non diventi un appuntamento fisso dell’estate termolese.
Michele Trombetta




