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sabato 23 Agosto 2025
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Guardia di Finanza Molise: 5.439 interventi e 917 indagini negli ultimi 12 mesi

MOLISE. Nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza del Molise ha celebrato il 251° Anniversario della fondazione del Corpo.

La Guardia di Finanza è, attualmente, un Corpo di Polizia capace di interpretare i segnali del cambiamento, di rinnovarsi e di evolversi verso il domani, senza dimenticare le origini, le tradizioni e i valori che ne hanno ispirato l’operare durante i suoi 251 anni di storia. Rappresenta un insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria per il Paese, a salvaguardia dell’economia legale e del corretto funzionamento dei mercati.

La celebrazione della speciale ricorrenza è iniziata nella mattinata, con la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre in Piazza della Vittoria a Campobasso da parte del Comandante Regionale Molise, Generale di Brigata Luca Cervi, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore, colonnello Salvatore Minale, e dal Comandante Provinciale di Campobasso, Colonnello Francalberto Di Rubbo. Analoghe cerimonie si sono svolte alle sedi di Isernia, presso il Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza, di Termoli, di Larino e Venafro presso i locali Monumenti dedicati ai caduti.

Le celebrazioni sono proseguite poi nel pomeriggio, con una cerimonia organizzata presso la sede del Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della Regione, di un’aliquota di militari in servizio e in congedo, dei rappresentanti delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari della Guardia di Finanza, degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Igino Petrone” di Campobasso, nonché, a testimonianza della forte unione con le Istituzioni locali, dei Gonfaloni della Regione Molise, delle Province di Campobasso e Isernia e dei Comuni che ospitano o che hanno ospitato Reparti del Corpo, oltre ai Labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.

In tale contesto, dopo la cerimonia dell’“Alzabandiera”, è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’“Ordine del giorno speciale” del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro; successivamente, il Comandante Regionale, Gen. B. Luca Cervi, accompagnato dal Signor Angelo Zara, ha deposto una corona d’alloro presso il monumento dedicato alla memoria del Finanziere molisano Antonio Zara, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nell’adempimento del dovere il 17 dicembre 1973 presso l’aeroporto di Fiumicino, momento altamente sentito e coinvolgente, arricchito dall’esibizione di una studentessa del Liceo Statale “Giuseppe Maria Galanti” che ha intonato il “Silenzio di Ordinanza”.

A seguire, l’allocuzione del Generale Cervi con la quale la massima Autorità regionale del Corpo, oltre a ringraziare le Fiamme Gialle molisane per l’impegno quotidianamente profuso a tutela della legalità e degli interessi economico-finanziari dello Stato, ha voluto rivolgere loro un’esortazione a perseverare con tenacia nell’azione di vigilanza nei diversi settori della mission istituzionale e l’invito a continuare a essere e a sentirsi protagonisti della storia di questa Istituzione da sempre al servizio del Paese e della collettività.

A conclusione dell’evento la consegna di ricompense di ordine morale ai militari che si sono maggiormente distinti nell’adempimento delle molteplici attività di servizio.

Di seguito si riportano i risultati ottenuti dai Reparti del Comando Regionale Molise nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025.

BILANCIO OPERATIVO DAL 1° GENNAIO 2024 AL 31 MAGGIO 2025

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, sono stati eseguiti 5.439 interventi (3.547 CB – 1.892 IS) e 917 indagini (770 CB – 147 IS) per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

L’azione della Guardia di Finanza è orientata a contrastare le frodi fiscali in tutte le loro declinazioni, con particolare riferimento ai circuiti fraudolenti volti all’evasione dell’IVA nei settori tradizionalmente esposti a maggior rischio, alle indebite compensazioni e agli altri illeciti connessi alla circolazione dei crediti d’imposta fittizi, soprattutto a quelli finanziati dal PNRR, ai fenomeni interpositori inerenti alle illecite somministrazioni di manodopera e ai distacchi di personale fittizi, talvolta associati a forme di sfruttamento dei lavoratori che possono essere ricomprese nella fattispecie del “caporalato”. L’impegno del Corpo nel contrasto alle citate forme fraudolente si estrinseca non solo sul piano repressivo, ma anche nella prospettiva di prevenzione degli illeciti stessi e di stimolo alla compliance.

Il sommerso d’azienda e il lavoro nero e irregolare pregiudicano gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientati alla riduzione illegale dei costi di “struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi, che danneggiano le imprese oneste.

Nei suddetti ambiti operativi sono stati individuati 57 evasori totali (36 CB – 21 IS), vale a dire esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 142 lavoratori in “nero” o irregolari (111 CB – 18 IS – 13 ROAN Termoli).

I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 140 (85 CB – 55 IS) e, all’esito di indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, sono state individuate violazioni concernenti i crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti per quasi 3.978.371 euro (3.912.704 CB – 65.667 IS). L’ammontare dei crediti inesistenti sottoposti a sequestro, individuati in esito a pregresse indagini, è di circa 12 milioni di euro (12 CB); sono stati inoltre sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali per un valore di 1,5 milioni di euro (1 CB – 0,5 IS).

Sono state avanzate 17 proposte di cessazione della partita IVA e cancellazione dalla banca dati Vies (6 CB – 11 IS) nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.