TERMOLI. Lo scrivemmo il 28 dicembre, come abbiamo ricordato ieri, a sei mesi da quando tirammo fuori la proposta di Herambiente al Consorzio industriale della Valle del Biferno, per la gestione esterna del depuratore, la minoranza dem alla Regione Molise e quella omnicomprensiva al comune di Termoli hanno parlato di rischio di apertura dell’impianto a conferimenti esterni. Tuttavia, rumors che secondo il presidente dell’Ente, Piero Donato Silvestri, non hanno motivo di esistere.
Così, Silvestri è uscito allo scoperto: «In riferimento alle recenti affermazioni circa una presunta volontà di trasformare il depuratore del Cosib in un punto di smaltimento del percolato proveniente da tutto il Centro-Sud Italia, ritengo doveroso fare chiarezza e riportare i fatti nella loro esatta dimensione. In data 6 dicembre 2024, al Cosib è pervenuta da parte di Herambiente una richiesta formale di informazioni – inoltrata ai sensi dell’art. 193 del Codice degli Appalti – con l’obiettivo di valutare la fattibilità di una proposta di Project Financing per la gestione dell’impianto di depurazione. Tale richiesta riguardava esclusivamente l’accesso a dati tecnici (costi di gestione, caratteristiche dei reflui, volumi trattati), necessari a valutare l’ipotesi di una futura proposta progettuale. Ad oggi, a sei mesi di distanza, Herambiente non ha presentato alcuna proposta operativa o progettuale. Di conseguenza, non esiste alcuna trattativa in corso, né elementi concreti su cui avviare un iter amministrativo o esprimere un parere. Parlare oggi di accordi definiti, scenari già tracciati o trasformazioni dell’impianto è quindi fuorviante e privo di fondamento.
Ci tengo a precisare che qualunque futura proposta di Project Financing, se e quando dovesse pervenire, seguirà un percorso trasparente e partecipato, che vedrà coinvolti tutti gli enti competenti, tra cui: i sindaci dei Comuni membri del Consorzio; la Provincia, per gli aspetti relativi all’eventuale ampliamento dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale); la Regione Molise è dal Mase, per l’espressione del parere di Vas (Valutazione Ambientale Strategica); l’Arpa Molise e gli altri organismi di vigilanza e controllo ambientale. Ribadisco quindi con fermezza che non esiste alcuna volontà da parte del Cosib di “trasformare il Molise in una discarica”, né tantomeno di assumere decisioni unilaterali o non condivise.
Tuttavia, non possiamo rinunciare al dovere istituzionale di valutare ogni proposta di gestione efficiente e sostenibile degli impianti consortili sempre nell’ottica della tutela ambientale e dello sviluppo equilibrato del territorio. (come fu al tempo per imprese che oggi producono nella stessa area). Il dibattito è legittimo, ma va condotto sui fatti, non su ipotesi. Il Cosib continuerà a operare con trasparenza, rigore e piena collaborazione con gli enti pubblici e le comunità locali».

