LUCERA. Nelle prime ore del mattino, la Guardia di Finanza ha eseguito una vasta operazione di polizia giudiziaria culminata con l’arresto di 15 persone, tra cui un trentunenne originario di Termoli ma residente a Lucera. L’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura locale, è il risultato di un’indagine definita dagli inquirenti tra le più rilevanti degli ultimi vent’anni nel territorio dauno.
I reati contestati agli indagati vanno dal traffico di sostanze stupefacenti alla detenzione illegale di armi clandestine, usate – secondo gli investigatori – come strumento per compiere rapine, estorsioni e altri gravi crimini contro la persona.
L’inchiesta, curata dalla Tenenza di Lucera, si è articolata in attività tecniche complesse, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, telecamere installate su suolo pubblico, appostamenti e pedinamenti mirati. Questi strumenti avrebbero consentito agli investigatori di intervenire preventivamente in più occasioni, bloccando piani criminali prima della loro attuazione e impedendo il riciclaggio dei proventi illeciti in nuove attività illegali.
Durante le indagini, sono stati effettuati:
- il sequestro di un fucile a canne mozze artigianale, caricato e pronto all’uso;
- 3 arresti in flagranza di reato;
- il recupero di sostanze stupefacenti, materiale per confezionamento e appunti contabili legati all’attività di spaccio.
Secondo gli inquirenti, molti dei soggetti coinvolti risultano pluripregiudicati, inseriti in una rete criminale strutturata e ben radicata nel territorio. L’operazione odierna rappresenta un colpo significativo alla criminalità lucerina e sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nel contrasto ai traffici illeciti e nella tutela della sicurezza economico-finanziaria del Paese.


