SANTA CROCE DI MAGLIANO. Anche quest’anno si è rinnovata la devozione del Pane di Sant’Antonio di Padova, protagonisti i fanciulli di Santa Croce di Magliano che hanno ricevuto la Comunione e che indirizzarono a papà Francesco l’invito alla festa del loro primo banchetto Eucaristico. Tutto ebbe origine con il miracolo di Tomasino. Si racconta che un bambino di venti mesi, di nome Tomasino, i cui genitori abitavano vicino alla chiesa del Beato Antonio a Padova, fu lasciato incautamente dalla madre accanto a un grande recipiente pieno d’acqua. Il piccolo, giocando, cominciò a divertirsi con l’acqua e, forse vedendovi riflessa la propria immagine e cercando di afferrarla, cadde dentro a testa in giù, con i piedi in alto.
Essendo troppo piccolo per riuscire a liberarsi, ben presto annegò. Dopo poco tempo, la madre terminò le sue faccende e, notando da lontano i piedini del bambino che spuntavano dal recipiente, si precipitò urlando, con voce straziata, e lo tirò fuori. Il corpo del piccolo era già rigido e freddo: era morto annegato. Alla vista di quella tragedia, la madre si disperò con grida laceranti, allertando tutto il vicinato. Molte persone accorsero, tra cui alcuni frati minori e alcuni operai che in quel momento lavoravano a delle riparazioni nella chiesa del Beato Antonio. Quando constatarono che il bambino era ormai privo di vita, condividevano il dolore della madre e si allontanarono, col cuore trafitto dalla sofferenza.
Nonostante l’angoscia, la donna si aggrappò alla fede e cominciò a invocare con fervore l’intercessione del Beato Antonio, ricordando i suoi straordinari miracoli. Fece anche un voto: avrebbe donato ai poveri una quantità di grano pari al peso del bambino, se il Santo avesse fatto il miracolo di ridargli la vita. Dal tramonto fino a mezzanotte il piccolo rimase morto, mentre la madre non cessava un istante di pregare e rinnovare il proprio voto. Finché – miracolo straordinario! – il bambino tornò in vita, completamente sano. Questo evento è considerato uno dei miracoli più significativi nella storia della devozione antoniana, poiché da esso nacque la tradizione del “Pane dei Poveri”, detto anche pondus pueri (“il peso del bambino”): un gesto di carità in cui i genitori, in cambio della protezione del Santo per i loro figli, promettevano di donare ai poveri una quantità di pane pari al loro peso.
Sant’Antonio è il Santo dei poveri, e il pane è il simbolo concreto della sua carità. Bravi i fanciulli e brave i genitori che sanno spronare al bene.







