TERMOLI. Sono iniziate ieri le attesissime tre giornate del Termoli Comics & Games by QDSS, evento ideato da Quei Due Sul Server, alias Mario Palladino e Nicola Palmieri, amatissimi youtuber la cui community è ormai ben oltre la “nicchia”. Anzi, questa manifestazione è diventata un vero e proprio fenomeno sociale, culturale e generazionale, capace di unire grandi e piccoli all’insegna della fantasia, della creatività e della condivisione.
Come già accaduto nelle altre due edizioni, anche quest’anno Termoli si trasforma: le sue piazze si popolano di cosplayer, fumettisti, gamer, artisti digitali e famiglie intere che si godono un’atmosfera senza tempo. Il centro cittadino si trasfigura in un incrocio tra Hogwarts, la galassia lontana di Star Wars e i mondi pixelati dei videogiochi vintage. E il bello è che ogni elemento è perfettamente a suo posto: ogni persona nella propria storia, con il costume giusto.
Un linguaggio universale
Quello che da fuori potrebbe sembrare un semplice “carnevale estivo” è in realtà una ricchissima forma di espressione culturale contemporanea. Il cosplay, ad esempio, è molto più di un travestimento: è arte, è un tributo ai propri eroi, è lavoro artigianale minuzioso e performance scenica. Fumetti, giochi da tavolo, videogame, film e serie fantasy o sci-fi non sono più semplici “passatempi per ragazzi”: sono linguaggi globali, studiati anche nelle università, in grado di raccontare paure, sogni e desideri di intere generazioni.
Un fenomeno da studiare. E da celebrare.
Il Termoli Comics & Games non è solo un evento: è la fotografia viva di un fenomeno culturale che merita rispetto e attenzione. È il luogo in cui un bambino vestito da Spider-Man può chiacchierare con un pensionato appassionato di fantascienza. Dove adolescenti introversi si sentono finalmente liberi di essere se stessi. Dove artisti emergenti incontrano un pubblico curioso e affamato di nuove storie.
Ed è anche, va detto, una boccata d’aria per l’economia e il turismo locale: alberghi pieni, bar affollati, vetrine che si tingono di colori fantasy.
Una comunità vera
In un mondo sempre più individualista, questo universo fatto di costumi, controller e disegni ha un merito enorme: crea comunità. Non importa se vieni da Game of Thrones, da Minecraft o da un manga giapponese: qui sei sempre il benvenuto.
Michele Trombetta













