La chirurgia refrattiva laser per la correzione della miopia rappresenta una soluzione consolidata e altamente efficace, caratterizzata da un alto livello di sicurezza e precisione, ma soprattutto in grado di garantire risultati duraturi. Tuttavia, l’approccio terapeutico deve essere personalizzato in funzione di vari fattori, tra cui l’età del paziente, che influisce significativamente sulla scelta della tecnica chirurgica più appropriata.
Il Gruppo Refrattivo Italiano, centro di eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale nel campo dell’oftalmologia, adotta un approccio su misura per ogni paziente, calibrando le metodologie chirurgiche in base alle caratteristiche individuali. L’intervento laser occhi miopia, ad esempio, varia a seconda dell’età del paziente: ma in che modo? Scopriamolo subito insieme.
Giovani adulti (20-30 anni): il periodo ottimale per la chirurgia refrattiva
L’età compresa tra i 20 e i 30 anni è generalmente considerata il momento più indicato per sottoporsi a un intervento laser per la correzione della miopia, poiché il difetto visivo è ormai stabile. Il cristallino, in questa fase, è solitamente caratterizzato da una buona trasparenza ed elasticità e la cornea è quindi il tessuto ideale da trattare tramite tecniche avanzate quali LASIK, Femtolasik e SMILE, che garantiscono tempi di recupero ridotti e un’elevata sicurezza post-operatoria.
Adulti tra i 30 e i 45 anni: stabilità visiva e nuove esigenze
In questa fascia di età, la richiesta di correzione della miopia è spesso motivata da esigenze professionali e sociali. Sebbene la stabilità visiva sia generalmente mantenuta, emergono le prime considerazioni relative alla presbiopia incipiente. Per questi pazienti, è fondamentale una valutazione approfondita della morfologia corneale e dei parametri oculari al fine di determinare la tecnica più idonea, bilanciando il risultato refrattivo con le prospettive di evoluzione del difetto visivo nel tempo.
Oltre i 45 anni: presbiopia e correzione combinata
A partire dai 45 anni, la presbiopia diviene un fattore rilevante, limitando l’efficacia dell’intervento laser per la sola correzione della miopia. In questi casi, possono essere prese in considerazione soluzioni chirurgiche integrate, quali la correzione simultanea di miopia o altri eventuali difetti, insieme con la difficoltà nella visione da vicino. L’impiego di avanzate tecnologie di imaging tridimensionale e di sofisticati software di pianificazione consente di ottimizzare i risultati, garantendo una visione funzionale e confortevole.
Over 70: la sostituzione del cristallino come opzione terapeutica
Nei pazienti di età superiore ai 70 anni, la miopia può associarsi alla progressiva opacizzazione del cristallino, portando alla formazione di una cataratta iniziale. In tali circostanze, l’approccio chirurgico più indicato non prevede la correzione laser, bensì la sostituzione del cristallino con lenti intraoculari a fuoco allungato, soluzione che permette di correggere simultaneamente la miopia e altri difetti visivi, migliorando la qualità della visione a tutte le distanze.
Un percorso altamente personalizzato per ogni paziente
Indipendentemente dall’età, la qualità e la sicurezza dell’intervento refrattivo dipendono dalla capacità di personalizzare il trattamento in base alle specifiche esigenze del paziente. Il Gruppo Refrattivo Italiano si distingue per l’impiego delle tecnologie più avanzate e per l’elevata competenza dei suoi specialisti, assicurando un iter chirurgico mirato che va dalla prima valutazione fino al monitoraggio post-operatorio. Affidarsi a una struttura di eccellenza significa garantire un trattamento ottimale, con risultati funzionali di lunga durata.