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giovedì 5 Giugno 2025
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L’onorificenza al capo squadra dei Vigili del fuoco Fabio Melaragno

PETACCIATO-ROMA. Il valore di un uomo, la grandezza di un servizio.
Roma, Via dei Fori Imperiali. È qui che ogni anno, dal 2005, il capo squadra Fabio Melaragno ha prestato servizio durante la Festa della Repubblica. Oggi, però, la sua presenza ha un significato speciale: è stato insignito della medaglia di Cavaliere della Repubblica, un riconoscimento che va oltre il grado, oltre la divisa, oltre il dovere.

Fabio Melaragno è nato a Cerro al Volturno, un piccolo borgo dove la forza di volontà si forgia tra le montagne molisane. Oggi risiede a Petacciato, luogo che ha scelto come casa e comunità. Ma la sua vera casa, quella che lo ha visto crescere come uomo e professionista, è il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in cui ha servito con dedizione e altruismo.

Non sono solo gli interventi, le emergenze, le notti insonni a definire il valore di un pompiere: è il cuore che mette in ogni gesto. Fabio ha dimostrato nel corso degli anni che l’impegno non si limita al soccorso ma si estende alla comunità, alla società, all’umanità. Il suo operato è andato oltre il normale servizio, diventando un punto di riferimento per chi ha bisogno di un aiuto, di una parola, di un gesto che fa la differenza.

Oggi, mentre il Tricolore sventola sopra Roma, questa medaglia è più di un onore. È il simbolo di un percorso fatto di sacrifici, di coraggio, di valore. E Fabio Melaragno, con la stessa umiltà che lo ha sempre contraddistinto, la riceve non per sé, ma per tutte quelle persone che ha sostenuto, salvato, incoraggiato nel suo cammino.

Perché essere Cavaliere della Repubblica non è solo un titolo. È il riconoscimento di una vita vissuta al servizio degli altri.