TERMOLI. Fissata in Tribunale l’udienza sull’impugnazione dei licenziamenti alla Vibac.
Il prossimo 24 giugno si aprirà un nuovo capitolo della crisi Vibac con la prima udienza del ricorso presentato da 30 ex lavoratori dello stabilimento di Termoli contro il licenziamento collettivo. Assistiti dalla Filctem, gli ex dipendenti contestano la legittimità della procedura, mettendo in discussione la gestione della vertenza e denunciando una mancanza di trasparenza.
La chiusura della trattativa a gennaio aveva garantito il salvataggio di 80 posti di lavoro, ma ha lasciato sul campo 43 esuberi e 15 esodi incentivati. Un accordo che non ha ottenuto l’appoggio della Filctem, che fin dall’inizio ha evidenziato l’assenza di un piano industriale concreto e l’uso improprio degli ammortizzatori sociali.
L’esito del procedimento potrebbe avere implicazioni significative, non solo per i lavoratori coinvolti, ma anche per il modo in cui vengono affrontate le crisi occupazionali nel settore industriale. Con questa battaglia legale, i lavoratori puntano a far valere i loro diritti e a lanciare un segnale sul rispetto delle procedure e delle garanzie previste dalle normative vigenti.