TERMOLI. Approfittando della presenza del viceministro Francesco Paolo Sisto agli Stati Generali del Mezzogiorno, abbiamo intervistato l’esponente di Governo sulla riforma della giustizia e sul decreto sicurezza.
La riforma della giustizia è attesa da tempo e sta procedendo con letture parlamentari previste fino all’autunno 2025. Il referendum offrirà ai cittadini la possibilità di esprimersi su un tema chiave: la separazione tra giudici e accusatori. L’obiettivo è garantire un processo più equo e trasparente, migliorando la fiducia nella magistratura, che secondo l’Eurispes ha registrato un calo di consenso.
Il sorteggio per i membri del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e la creazione dell’Alta Corte di Giustizia sono visti come strumenti per liberare i magistrati dalle influenze delle correnti interne. Forza Italia sostiene misure volte a tutelare la riservatezza nelle intercettazioni e a riequilibrare il rapporto tra giustizia e garantismo. La giustizia è considerata anche un elemento economico fondamentale, con il governo impegnato a velocizzare i processi civili e penali per favorire la competitività.
Infine, l’impiego di 500 magistrati extradistrettuali è previsto per ridurre l’arretrato giudiziario, dimostrando l’orientamento del governo verso soluzioni pratiche ed efficaci.