TERMOLI. «Stavano rubando la macchina!» sono state le grida con cui, nella serata di domenica 20 luglio, un cittadino termolese ha dato l’allarme sul Lungomare Cristoforo Colombo. Un ventenne di San Severo, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso mentre cercava di avviare una Fiat 500 Abarth parcheggiata, attirando così l’intervento di un Maresciallo dei Carabinieri della Compagnia di Larino, libero dal servizio e in borghese.
«Sono un Carabiniere!» si è qualificato il militare prima di inseguire e bloccare il giovane, riuscendo a fermarlo sulla vicina spiaggia con il supporto di un altro Carabiniere fuori servizio e del personale del Nor di Termoli.
Durante la perquisizione, il soggetto è stato trovato in possesso di «strumenti da scasso» e di «quattro grammi di hashish» destinati all’uso personale. A suo carico sono state formulate accuse per «furto aggravato», «possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli», «resistenza a pubblico ufficiale» e «detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti».
L’arresto è stato «convalidato dall’Autorità Giudiziaria» e il giovane è stato sottoposto a «divieto di dimora nel Comune di Termoli».
L’episodio conferma un principio fondamentale: «La sicurezza è una responsabilità condivisa». Come ha dimostrato il cittadino che ha dato l’allarme, «la collaborazione con le forze dell’ordine è essenziale per il mantenimento dell’ordine pubblico». Ogni segnalazione, ogni intervento, può essere determinante.
«Nel dubbio, chiama il 112» — il numero unico di emergenza a disposizione di tutti.


