SAN MARTINO IN PENSILIS. Aveva 54 anni Anna Izzo, originaria di San Martino in Pensilis, ma residente a Santa Croce di Magliano. La sua vita si è spezzata in un tragico incidente avvenuto sulla Statale 87, nei pressi di San Martino in Pensilis, dove la sua auto si è scontrata frontalmente con un pullman dell’autolinea Langiano, che trasportava bambini. L’impatto è stato devastante e, nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, Anna non ce l’ha fatta. Anche il conducente dell’autobus ha riportato ferite.
La notizia ha colpito profondamente la comunità locale, che oggi vive un dolore profondo ma anche un sentimento di rabbia e amarezza. Molti ricordano come quel tratto di strada, soprattutto in prossimità della curva dove è avvenuto l’incidente, rappresenti un pericolo costante. Da quando il velox è stato tolto, la strada è tornata ad essere una “pista”, come sottolineano diverse persone, mentre altri si chiedono: “Perché non aspettare qualche secondo in più prima di sorpassare?”.
Chi era sul pullman racconta ancora lo spavento provato, dicendo: “Ero su quel pullman… mamma mia che paura”. Testimoni che sono passati poco dopo descrivono una scena straziante, con un’auto irriconoscibile e un disastro che va ben oltre ogni immagine: “La foto non rende minimamente quello che c’era”.
Il dolore è palpabile nelle parole di chi non riesce a darsi spiegazioni su un’altra tragedia così grande. “Ogni giorno si muore su quella maledetta strada”, si legge fra i messaggi, mentre qualcuno aggiunge con rabbia: “Da quando è stato rimosso il velox, sembra una pista di Formula 1”.
Al tempo stesso, molte voci invitano alla prudenza e alla riflessione: “Non conoscendo ancora i dettagli, prima di giudicare, preghiamo per lei”. In mezzo a dolore e sgomento, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Anna, esprimendo profondo cordoglio e vicinanza. “Povera donna, che la terra ti sia lieve”, scrivono in molti, insieme a un semplice, ma intenso “Riposa in pace”.
Questa tragedia non è un episodio isolato, ma un nuovo monito: la Statale 87 è una strada da cui troppe vite sono state portate via. L’auspicio comune è che si intervenga presto per evitare altre sofferenze simili.
Anna lascia un vuoto difficile da colmare, ma la memoria del suo sorriso e della sua presenza resterà viva nel cuore di chi l’ha conosciuta e amata. E anche in chi, pur non conoscendola, oggi sente la perdita come un dolore collettivo.


