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mercoledì 8 Ottobre 2025
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Sorteggio di San Basso al Mercato Ittico: il patrono andrà su Stella del Mare

TERMOLI. È cominciato con un’onda di emozione collettiva il cammino verso San Basso. Questa sera, 19 luglio, al calare del sole sul porto, la città ha vissuto uno dei suoi riti più solenni e attesi: il sorteggio del peschereccio che condurrà la statua del patrono nella processione in mare del 3 agosto.

Un gesto semplice, ma carico di senso. Lì, nel piazzale del Mercato Ittico – spazio che unisce terra e mare, memoria e lavoro – si è rinnovato un legame profondo tra la comunità e le sue radici. Il nome del motopeschereccio estratto dall’urna, Stella del Mare di Paolo Ardò, ha raccolto applausi e silenzi, emozione e rispetto. Per chi riceve l’incarico, non è solo un onore: è una chiamata, un affidamento che ha il sapore della storia e della fede condivisa.

Le autorità andranno sul Maria Domenica, sul Miante la banda, il sostituto della Stella del Mare è il motopeschereccio Fulvia, sul Nettuno 2 il sostituto per la banda e il Trentacarrini per le autorità.

A presiedere il sorteggio è stato, per la prima volta, il nuovo vescovo diocesano, monsignor Claudio Palumbo. Accanto a lui il sindaco Nicola Balice, il presidente della Regione Molise Francesco Roberti, e numerose autorità civili e militari. Insieme, hanno testimoniato come la festa patronale non sia solo liturgia, ma un rito identitario che coinvolge ogni ambito della vita cittadina, spirituale e civile.

Nel cuore della serata, condotta dal giornalista Andrea Nasillo, è stato conferito anche il Premio “San Basso Donne 2025”, un segno nuovo e necessario: per ricordare che la forza di una comunità passa anche dalle mani, spesso invisibili, di donne che tengono insieme famiglie, tradizioni e silenzi operosi.

Poi la musica, le voci, la gioia condivisa: la festa è continuata tra suoni popolari e ritmi moderni, come sempre accade a Termoli, dove il sacro e il quotidiano si abbracciano senza mai respingersi.

Ora la città guarda avanti, verso il 3 agosto, quando il mare diventerà processione e la devozione navigherà tra le onde. Ma tutto parte da qui, da questo sorteggio. Da un nome chiamato davanti a tutti, da una barca scelta per portare il Santo tra le braccia della sua gente.

Perché San Basso, a Termoli, è la voce di un popolo che si racconta e si riconosce.