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martedì 28 Ottobre 2025
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Uil Trasporti: «Su Gtm chiarezza e rispetto per i lavoratori, basta strumentalizzazioni»

TERMOLI. La UilTrasporti Molise interviene in merito alla situazione del Trasporto pubblico locale a Termoli e alla gestione affidata alla Gtm Srl, a seguito delle recenti notizie di un incarico a un consulente legale esterno da parte del Comune di Termoli per valutare gli adempimenti relativi al project financing. La situazione richiede chiarezza e risposte concrete, e a tal fine, la UilTrasporti Molise ha avviato una petizione online per sostenere la revoca dell’accordo del 1989 e la necessità di un rinnovo che tenga conto del costo della vita attuale.

«Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Termoli ha dato mandato a un consulente legale esterno per valutare gli adempimenti relativi al project financing affidato alla Gtm Srl. A tal proposito, la UILTrasporti Molise intende ribadire una posizione già più volte espressa anche nei colloqui avuti con il Sindaco del Comune di Termoli: non intendiamo in alcun modo strumentalizzare la questione dell’apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione per interferire su chi e come debba gestire il trasporto pubblico urbano. Tali decisioni rientrano nelle scelte politiche dell’amministrazione e non competono alla nostra organizzazione sindacale.

Il nostro obiettivo, come sempre, è quello di rappresentare con responsabilità e coerenza i diritti e gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale, garantendo loro risposte concrete e immediate sul piano economico e normativo.

A conferma della nostra volontà di portare avanti un confronto serio e costruttivo, comunichiamo di aver avviato le procedure per la disdetta del contratto integrativo aziendale del 1989, ormai formalmente scaduto dal 31 dicembre 1990. Attraverso questa disdetta chiediamo l’apertura di un tavolo per il rinnovo del contratto integrativo, che tenga conto:

  • dell’attuale indice inflattivo,
  • del generale aumento del costo della vita,
  • delle nuove esigenze dei lavoratori, soprattutto in tema di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.

Non è più accettabile che i lavoratori del settore continuino a garantire servizi aggiuntivi fondamentali – come il rifornimento e la bigliettazione – senza un adeguato riconoscimento economico e normativo, attività che oggi garantiscono entrate certe per le aziende del Tpl.

Sottolineiamo infine che un’eventuale revoca del project financing alla GTM Srl, seppur legittima nelle valutazioni dell’ente, non offrirebbe risposte economiche immediate ai lavoratori, che invece da anni attendono certezze.

A tal proposito, il prossimo 22 luglio saremo in Prefettura insieme al Sindaco del Comune di Termoli e alla direzione aziendale, per cercare di ottenere risposte concrete sulla parte economica, che da troppo tempo vengono solo annunciate e pubblicizzate dall’Amministrazione comunale, senza mai essere messe nero su bianco.

Siamo e resteremo sempre favorevoli a condizioni di miglior favore per i dipendenti, rigettando qualsiasi strumentalizzazione politica, che non appartiene e non riguarderà mai l’operato della UILTrasporti».

A sostegno di questa battaglia, dunque, è stata lanciata anche una petizione su Change.org, intitolata “Revoca dell’Accordo del 1989 per i Lavoratori del Tpl Molise”, che sta raccogliendo firme di cittadini e lavoratori impegnati a chiedere una revisione urgente delle condizioni contrattuali obsolete e non più sostenibili, considerando l’aumento del costo della vita e l’indice inflattivo attuale.