TERMOLI. Il 26 luglio 2025, Termoli ospiterà per la prima volta il Molise Pride, giunto alla sua quinta edizione. Organizzato da Arcigay Molise, l’evento sarà dedicato al ricordo delle vittime omosessuali del confino fascista, in particolare coloro che furono deportati alle Isole Tremiti.
Tra il 1938 e il 1943, decine di uomini, sospettati o accusati di omosessualità, vennero internati alle Tremiti in condizioni disumane. Il fascismo non prevedeva formalmente reati contro l’omosessualità, ma usava strumenti come il confino politico o la sorveglianza speciale per reprimere ogni forma di “devianza” morale e sociale.
Le Isole Tremiti, così vicine geograficamente a Termoli, divennero il simbolo di una repressione silenziosa e crudele: isolamento, privazioni, stigma. Un dramma spesso rimosso dalla memoria collettiva.
Il Pride di quest’anno assume un significato profondo: non solo una celebrazione dell’orgoglio LGBTQIA+, ma anche un momento di riflessione storica.
Come ha dichiarato Luce Visco, presidente di Arcigay Molise:
“Sfileremo con orgoglio per ricordare chi non ce l’ha fatta e chi ha lottato prima di noi per permetterci oggi questo cammino di libertà.”
Nonostante il mancato patrocinio da parte del Comune di Termoli, che ha comunque garantito collaborazione logistica e apertura al dialogo, il Molise Pride 2025 può contare su un crescente sostegno istituzionale, politico e sociale.
Hanno concesso il patrocinio morale all’iniziativa i seguenti enti locali:
• Provincia di Isernia
• Comune di Campobasso (CB)
• Comune di Agnone (IS)
• Comune di Casacalenda (CB)
• Comune di Castel San Vincenzo (IS)
• Comune di Castel del Giudice (IS)
• Comune di Capracotta (IS)
• Comune di Riccia (CB)
• Comune di San Giuliano del Sannio (CB)
• Comune di Sant’Agapito (CB)
• Comune di Oratino (CB)
Un segnale importante da parte dei territori che scelgono di sostenere pubblicamente i valori di uguaglianza, inclusione e rispetto dei diritti umani.
Anche sul fronte delle istituzioni regionali e della società civile il sostegno è ampio e trasversale:
• La Commissione Pari Opportunità della Regione Molise ha concesso il patrocinio ufficiale regionale, sottolineando l’importanza del Pride come momento di civiltà e democrazia.
• Il Movimento 5 Stelle Molise e il PD di Termoli hanno annunciato la propria adesione e partecipazione attiva alla manifestazione.
• La CGIL Molise, da sempre attenta ai temi dei diritti civili e del lavoro, ha confermato il suo supporto e la presenza all’evento.
Il Comune di Termoli non ha concesso il patrocinio richiesto da Arcigay Molise. Tuttavia, l’Amministrazione comunale ha garantito la piena collaborazione per quanto riguarda la logistica, la viabilità e l’ordine pubblico, dichiarando una posizione non ostile ma di prudenza amministrativa. Il dialogo con gli organizzatori resta aperto.
Tuttavia, mancano ancora alcune adesioni istituzionali e patrocini attesi, che avrebbero potuto rafforzare il messaggio inclusivo dell’iniziativa.
Il Molise Pride a Termoli sarà un momento di festa, memoria e lotta per i diritti. È un invito aperto a tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, a unirsi in una manifestazione di solidarietà e impegno civile.
L’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco come:
• Nichi Vendola, ex governatore della Puglia e fondatore di Arcigay
• Danilo Bertazzi, noto per il ruolo di Tonio Cartonio nella Melevisione
• Pierfrancesco Citriniti, regista di Propaganda Live
“Partecipare al Pride significa affermare che ogni persona ha il diritto di essere sé stessa, senza paura e senza discriminazioni.”
Perché il Pride è fondamentale?
Il Pride non è soltanto una parata dai colori vivaci, ma un potente atto di visibilità e resistenza. È il momento in cui la comunità LGBTQIA+ rivendica con forza diritti ancora troppo spesso negati e celebra, con orgoglio, la propria identità.
È un’occasione per riflettere, per schierarsi, per ricordare che l’uguaglianza non è ancora realtà per tutti — e che il silenzio, di fronte all’ingiustizia, non è mai neutrale.
È un’occasione per:
• Dare visibilità: rendere evidente l’esistenza e le esigenze della comunità LGBTQIA+
• Ricordare la storia: commemorare eventi come i moti di Stonewall, che hanno segnato l’inizio del movimento di liberazione omosessuale
• Combattere la discriminazione: affermare il diritto all’uguaglianza e alla non discriminazione
• Promuovere la salute mentale: favorire l’accettazione di sé e ridurre il rischio di depressione e ansia legate al minority stress
L’associazione Casa dei Diritti parteciperà convintamente alle manifestazioni che si terranno da oggi a domani.