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giovedì 31 Luglio 2025
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Molise quasi pioniere: nuovo accordo coi dottori di medicina generale

TERMOLI. Dopo quasi 20 anni la Regione Molise, tra le prime in Italia, ha sottoscritto oggi il nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, in attuazione dell’Accordo Collettivo Nazionale del 4 aprile 2024 e dell’art. 8 del D.Lgs. 502/1992. L’intesa, siglata dalla Struttura Commissariale, dalla Direzione Generale della Salute e dalle organizzazioni sindacali di categoria, rappresenta un passaggio decisivo per la modernizzazione del sistema sanitario regionale e la riorganizzazione delle cure primarie.

Il nuovo accordo prevede una profonda trasformazione della medicina territoriale, ponendo il medico di medicina generale al centro di una rete assistenziale integrata e capillare, in grado di rispondere in maniera più efficace e tempestiva ai bisogni di salute della popolazione. L’AIR introduce un modello organizzativo basato sulle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e sulle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), in stretto raccordo con le Case di Comunità, le Centrali Operative Territoriali, gli ospedali di comunità e l’intera rete ospedaliera. L’obiettivo è quello di assicurare continuità assistenziale sette giorni su sette, garantendo maggiore presenza, più coordinamento tra i professionisti e una presa in carico strutturata del paziente, in particolare per le patologie croniche e le fragilità. In definitiva, una sanità di prossimità più vicina ai cittadini. L’accordo tiene conto della specificità del territorio molisano, caratterizzato da una popolazione anziana e diffusa in piccoli centri, e punta a costruire una medicina di prossimità concreta, accessibile e umana.

Il nuovo modello garantisce maggiori tutele per i cittadini e condizioni di lavoro più sostenibili per i professionisti, favorendo anche l’inserimento dei giovani medici nel sistema. “È un momento storico per il Molise. Con questo accordo poniamo le basi per una sanità territoriale moderna, digitale e centrata sui bisogni reali delle persone. Valorizziamo il ruolo dei medici di famiglia e garantiamo cure più accessibili, soprattutto per gli anziani e i fragili, in attuazione degli obiettivi del PNRR – Missione 6, e come primo passo verso una medicina del territorio finalmente al passo con i tempi e con le aspettative dei cittadini.”, hanno dichiarato i commissari Bonamico e Di Giacomo e il Direttore della Salute Gallo.