TERMOLI. La città di Termoli meta di pellegrinaggio per oltre 500 giovani provenienti da tutto il mondo. A porlo in rilievo è stato il dottor William Susi.
«In questi giorni la nostra cittadina è stata allietata da oltre 500 pellegrini giunti dall’India, dalla Croazia, dalla Campania e dalle Marche, in occasione della Giubileo dei Giovani, che è iniziato il 28 luglio e che culminerà a Roma il 3 agosto con l’incontro con il Santo Padre.
L’Italia intera è piena di pellegrini provenienti da tutto il mondo per il Giubileo, molti dei quali ne approfittano per visitare altre città mete di pellegrinaggio, oltre Roma. Non ultima Termoli, che custodisce le preziosissime reliquie di san Timoteo, discepolo prediletto dell’apostolo Paolo.
Per tale motivo circa 50 giovani provenienti da Bangalore, in India, ed altri 200 da Zara, in Croazia, 100 dalla Campania e 150 dalle Marche hanno aggiunto Termoli alle tappe del loro pellegrinaggio; molti di loro hanno soggiornato nella nostra cittadina per più giorni, ospiti di 25 famiglie del Cammino Neocatecumenale che sono state liete di aprire le proprie case incondizionatamente, nella certezza che la maggior gioia si ha nel donare, piuttosto che nel ricevere.
In questi giorni i pellegrini, oltre a celebrare a Termoli la liturgia delle ore, le penitenziali e le eucaristie, hanno visitato Castel San Vincenzo, Castelpetroso, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo e il seminario diocesano missionario internazionale Redemptoris Mater a Sepino.
I giovani pellegrini marchigiani di passaggio hanno scelto Termoli per la loro missione: dopo aver celebrato le lodi in cattedrale e pregato sulle spoglie di san Timoteo, sono andati a due a due per le strade ad annunciare il Vangelo, secondo l’usanza della Chiesa delle origini.
Domani e dopodomani giungeranno a Roma, dove si uniranno a tutti gli altri pellegrini, compresi i nostri giovani termolesi, per l’incontro con Papa Leone XIV».


