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domenica 3 Agosto 2025
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Novant’anni dalla nascita del professore Pasquale Schiavo, tra arte e insegnamento

GUGLIONESI. Nel 2025 ricorre il novantesimo anniversario della nascita di Pasquale Schiavo, stimato professore di educazione artistica e figura di rilievo nel panorama culturale locale. Nonostante la sua scomparsa, avvenuta nel 2015, la sua eredità artistica e didattica continua a vivere e a ispirare nuove generazioni.

Per celebrare questo importante traguardo, dal 2 al 10 agosto 2025, a Guglionesi si terrà una mostra a lui intitolata, che raccoglierà una preziosa selezione delle sue opere lasciate in eredità culturale alle amatissime figlie, Paola e Lella. La mostra propone un percorso che attraversa l’esperienza pittorica del Maestro d’Arte, tra intensi cromatismi e rinomate evoluzioni stilistiche, fino a culminare – secondo l’ordine espositivo – nel mistero del “principio“.

Pasquale Schiavo (1935-2015)

Artista, Maestro, Educatore

Nato il 26 agosto 1935, ultimo di sette figli in una famiglia modesta, Pasquale Schiavo crebbe circondato da valori semplici ma solidi. La madre era casalinga e il padre maniscalco: un contesto umile che non ostacolò la sua grande sete di conoscenza e il suo talento naturale per l’arte.

Determinato e appassionato, Pasquale si dedicò con impegno agli studi, fino a conseguire il titolo di Maestro d’Arte presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

Il suo percorso lo portò per un breve periodo a Livorno, prima di intraprendere la carriera di docente: un cammino che non solo gli permise di esprimere la sua vocazione educativa, ma che gli fece anche incontrare la donna che sarebbe diventata sua moglie.

Dopo essersi trasferito a Termoli, insegnò presso il Liceo Scientifico Alfano, per poi accettare il trasferimento alla Scuola Media di Guglionesi, un piccolo paese del Molise che divenne la sua casa e il cuore della sua vita familiare. Con la nascita delle sue due figlie, Pasquale si consacrò con amore alla famiglia, pur continuando a coltivare la sua più grande passione: la pittura.

L’arte per lui non fu solo una vocazione, ma anche un rifugio, un mondo immaginifico in cui evadere, esplorare e sognare. I suoi quadri raccontano visioni interiori, emozioni e bellezza, frutto di una vita vissuta con sensibilità e dedizione.

Nonostante il desiderio profondo di esporre le sue opere in una mostra, questo sogno non poté realizzarsi durante la sua vita.

A dieci anni dalla sua scomparsa e in occasione di quello che sarebbe stato il suo 90° compleanno, le sue figlie vogliono rendergli omaggio, donandogli – finalmente – quella mostra tanto desiderata.

La comunità di Guglionesi è invitata a partecipare a questo evento che rende omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla diffusione della creatività e della bellezza.