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sabato 2 Agosto 2025
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Tra lume e lustre per scoprire l’alba di Gerione


CASACALENDA. In una domenica estiva, non troppo afosa, l’amministrazione comunale di Casacalenda ha rivolto un invito a tutti, fissando l’appuntamento in Piazza Mercato alle ore 4.50 del mattino. A quell’ora ha avuto inizio l’escursione lungo percorsi naturalistici unici, di rara bellezza e incontaminati.

All’interno del grande contenitore culturale “Costruiamo Paesaggio”, della durata di sette giorni, il Comune ha proposto l’evento “Tra lume e lustre… In cammino all’alba per la Pace”, in collaborazione con l’azienda agricola Oro Frentano di Angelo Pastorini.

La passeggiata, naturalistica e storica, è stata guidata dall’istrionico Marcello Pastorini: musicista, cantante, poeta e storico. Raggiunto il parcheggio nei pressi del torrente Rio, è iniziata la risalita del versante ripido della collina, fino a Gerione, a circa 600 metri di altitudine.

Durante il percorso abbiamo apprezzato il profumo dell’origano, del finocchio selvatico, gli aromi del bosco e il sapore inconfondibile delle more di Kalena. All’est, sulla cima della collina, i primi raggi di luce annunciavano l’alba di un nuovo giorno: un miracolo che si ripete sin dall’antichità ma che ogni volta emoziona.

Giunti a Gerione, in quel momento illuminata dall’aurora, la guida ci ha regalato aneddoti, storie, proverbi e riflessioni sulla toponomastica locale, come se noi, nuovi Sanniti, ci riappropriassimo di quei luoghi abitati un tempo dai nostri avi, guerrieri e contadini.

L’antica Gerione, fondata dai Sanniti Frentani, sorge sulla cima della montagna e domina la valle del torrente Cigno (dal latino cingere). Le fonti storiche riportano che, durante la Seconda Guerra Punica, vi sostò il generale cartaginese Annibale, prima di combattere la battaglia di Canne sul fiume Ofanto.

Annibale scelse Gerione come granaio per svernare le sue truppe. Nel Medioevo fu costruito un castello con torri alte più di cinque metri. Si sviluppò così una piccola città medievale, con una chiesa circondata da abitazioni edificate in epoche diverse.

Pastorini ci ha deliziato con la sua chitarra, accompagnato da una fisarmonica, cantando vecchie canzoni della mietitura e recitando poesie, alcune da lui musicate, di autori casacalendesi come Giovanni Cerri, Silvio Di Lalla, Giose Rimanelli e Raffaele Capriglione di Santa Croce di Magliano.

L’inquadramento storico-naturalistico ha citato fonti classiche e lo studio approfondito del territorio condotto da Monsignor Tria, vescovo di Larino.

Al termine, l’azienda agricola Oro Frentano ha offerto ai partecipanti una colazione contadina con pane, olio e origano di Gerione, frigitelli fritti in olio EVO, insalata di patate lesse e peperoni verdi, accompagnati da un ottimo vino rosso a km zero.

I partecipanti, molti provenienti dall’estero, hanno elogiato l’iniziativa per l’ospitalità ricevuta e per il patrimonio storico-culturale del territorio di Casacalenda. La sindaka Sabrina Lallitto ha ringraziato tutti, sottolineando come il successo dell’iniziativa si inserisca nella visione politica della sua amministrazione: valorizzare il paesaggio.

Molti hanno espresso il desiderio di ripetere questa esperienza, per tornare a percorrere le strade dei nostri avi, i guerrieri sanniti, ammirare paesaggi di rara bellezza e lasciarsi trasportare in un viaggio sensoriale ed emozionante nella natura incontaminata che Gerione, dopo secoli, ancora custodisce.