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venerdì 18 Luglio 2025
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Casa dei Diritti: «No al Casinò a Termoli, il vero progresso non è il gioco d’azzardo»

TERMOLI. La proposta di aprire un casinò a Termoli rappresenta uno snodo cruciale per il futuro della città: da una parte, un investimento da 500 milioni di euro e la prospettiva di oltre 1.300 posti di lavoro; dall’altra, una crescita dei rischi sociali e sanitari, come denunciano La Casa dei Diritti e Konsumer.

Le associazioni parlano chiaro: “Un rischio sociale ed economico per tutta la comunità“.

Il Molise ha già la maggiore densità di apparecchi da gioco in Italia, con una media di uno ogni 165 abitanti,
e una spesa media pro capite sul gioco d’azzardo di circa 1.600 € all’anno. A Termoli, il 55% dei giocatori appartiene a fasce fragili. L’arrivo di un casinò potrebbe aggravare la diffusione della ludopatia, riconosciuta dal 2017 nei Livelli Essenziali di Assistenza.

La presenza di un casinò incentiverebbe l’emergere di nuovi giocatori problematici.

Le perdite complessive nel gioco d’azzardo a livello nazionale hanno raggiunto i 23 miliardi di euro,
con una spesa media di 3.137 € per ogni cittadino maggiorenne nel 2024. A fronte di questo scenario, è attivo il numero verde 800 661 501 per supporto psicologico e consulenza per il sovraindebitamento.

Le associazioni chiedono un ascolto attento da parte dell’amministrazione: “Il vero progresso non passa dal gioco d’azzardo, ma dalla cultura, dal lavoro e dalla giustizia sociale“. Il loro NO è netto e accompagnato dalla richiesta di programmi di prevenzione e tutela. In gioco non c’è solo un casinò: c’è il futuro economico e sociale di Termoli.

«La proposta di aprire un casinò a Termoli ha acceso un acceso dibattito nella comunità locale. Secondo i promotori, l’iniziativa rappresenterebbe un’opportunità per rilanciare l’economia del Molise, con un investimento previsto di 500 milioni di euro e la creazione di oltre 1.300 posti di lavoro. Tuttavia, le associazioni Casa dei Diritti e Konsumer esprimono forte preoccupazione per le possibili conseguenze sociali e sanitarie legate all’aumento del gioco d’azzardo. Temono un incremento dei casi di ludopatia, una patologia riconosciuta e inclusa nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dal 2017.

Il territorio è già esposto al rischio: il Molise è tra le regioni italiane con la maggiore densità di apparecchi da gioco, con uno ogni 165 abitanti. La spesa media pro capite per il gioco d’azzardo è di circa 1.600 € l’anno.

A Termoli, secondo comune più popoloso della regione con oltre 22.000 abitanti, la pressione del gioco è già elevata e il 55% dei giocatori appartiene a fasce economicamente fragili. Un casinò attirerebbe un volume significativo di spesa verso il gioco, sottraendolo al consumo locale produttivo. L’esperienza regionale mostra che ogni famiglia molisana può arrivare a spendere fino a 3.821 € all’anno, mentre la spesa individuale si aggira intorno ai 1.613 €. A livello nazionale, nel 2024, la spesa pro capite per il gioco d’azzardo ha raggiunto i 3.137 € per ogni cittadino maggiorenne, con perdite complessive che sfiorano i 23 miliardi di euro. Questi numeri evidenziano una tendenza preoccupante, che potrebbe essere accentuata dall’apertura di un nuovo casinò.

La presenza di un casinò incentiverebbe l’emergere di nuovi giocatori problematici.

Le associazioni ricordano che il 55% dei giocatori legali è in condizioni economiche fragili o nullatenenti, e che il rischio di diffondere dipendenze in una comunità già vulnerabile è concreto, con gravi ricadute su debito personale, solitudine e difficoltà familiari. Per affrontare questa problematica, è attivo un numero verde gratuito – 800 661 501 – che offre supporto psicologico e consulenza per il sovraindebitamento. Le associazioni chiedono alle autorità locali di valutare attentamente tutti gli aspetti della questione, ascoltando le preoccupazioni dei cittadini, al fine di prendere una decisione che tuteli il benessere della comunità. Propongono inoltre l’attivazione di programmi di prevenzione e supporto per le persone a rischio di dipendenza da gioco d’azzardo.

La proposta di aprire un casinò a Termoli rappresenta un punto di svolta per la città. Mentre alcuni vedono in essa un’opportunità di crescita economica, altri temono gravi ripercussioni sociali e sanitarie. È fondamentale che le autorità locali riflettano con responsabilità, ascoltando le voci delle associazioni e dei cittadini, per una scelta realmente a tutela della comunità.

Aprire un casinò a Termoli significherebbe mettere a rischio la stabilità economica e sociale della città. In conclusione, Casa dei Diritti e Konsumer ribadiscono il loro NO netto e invitano l’amministrazione comunale ad ascoltare la voce dei cittadini e delle associazioni».

“Il vero progresso non passa dal gioco d’azzardo, ma dalla cultura, dal lavoro e dalla giustizia sociale“.