TERMOLI. Durante la seduta consiliare, si è svolta una significativa discussione sulla mozione per l’istituzione della Consulta comunale sulla violenza di genere, e le pari opportunità, un organismo volto a promuovere l’inclusione, la parità e il contrasto alle discriminazioni. La proposta, sostenuta da diverse forze politiche, mira a coinvolgere associazioni e cittadini nella definizione di politiche locali più eque e inclusive.
La consigliera Manuela Vigilante (Pd) – prima firmataria – ha sottolineato l’importanza della mozione, evidenziando come la parità di genere non sia solo una questione sociale, ma anche economica e culturale. Ha ribadito il ruolo fondamentale delle istituzioni nel promuovere l’inclusione di tutte le persone, indipendentemente da genere, disabilità, religione o condizione socioeconomica. “Questa consulta rappresenta uno strumento concreto per dare voce alle categorie più vulnerabili e per favorire una cittadinanza attiva,” ha dichiarato.
Il consigliere Francesco Rinaldi (Fdi), pur riconoscendo il valore dell’iniziativa, ha proposto il rinvio della mozione in commissione per ulteriori approfondimenti. Secondo Rinaldi, è necessario un confronto più strutturato per garantire che il regolamento della consulta sia realmente efficace e rappresentativo. “Non si tratta di un’opposizione, ma di un invito alla riflessione per costruire uno strumento solido e condiviso,” ha precisato.
La proposta di rinvio in commissione è stata approvata all’unanimità. Intanto, il dibattito ha messo in luce una forte sensibilità politica sul tema della violenza di genere, con l’auspicio che la consulta possa diventare presto realtà e contribuire a un cambiamento tangibile nella comunità.