PETACCIATO MARINA. Torna in forma gratuita, concentrata in una data unica, lo storico festival “Sabbie Mobili”.
L’edizione 2025 del Sabbie Mobili Festival andrà in scena domenica 10 agosto, a partire dalle ore 21, sulla spiaggia della Marina di Petacciato. Sul palco si alterneranno FP Klan, Big Effe & LDO, la storica punk band tutta al femminile Le Bambole di Pezza, e gli intramontabili Eiffel 65, protagonisti della dance anni ’90. Dopo i concerti live, la notte proseguirà con il DJ set di Pietro Rama from Notti Selvagge, Simone del Muto e Faco “Jingo”.
A presentare l’evento, in sala consiliare, sono stati il sindaco, Antonio Di Pardo, il vice Gianpiero Lascelandà e il consigliere Fabio Berchicci.
L’estate di Petacciato torna a vibrare con “Sabbie Mobili”, l’evento che in pochi anni è diventato simbolo della stagione balneare della cittadina adriatica. Nata nel 2007, la manifestazione si è imposta come punto di riferimento per il divertimento sulla costa molisana, distinguendosi fin dagli esordi per la sua capacità di unire musica e paesaggio, energia giovanile e spirito comunitario.
L’edizione 2025 andrà in scena domenica 10 agosto, a partire dalle ore 21, sulla spiaggia della Marina di Petacciato. “Quest’anno abbiamo scelto di tornare alle origini – afferma il sindaco – riportando Sabbie Mobili a una giornata unica, ma completamente gratuita e accessibile a tutti”. Una scelta precisa, dettata dalla volontà dell’amministrazione comunale di restituire alla comunità e ai visitatori un momento di incontro e festa senza barriere economiche. Dopo l’edizione 2023 su tre giorni con spettacoli a pagamento, il 2025 segna così una svolta: un festival più concentrato, ma altrettanto potente, capace di parlare a ogni fascia d’età.
Il cartellone degli ospiti conferma questa visione inclusiva e multigenerazionale. Sul palco, allestito sulla sabbia, si alterneranno giovani promesse e grandi nomi della musica italiana. Si comincia con FP Klan e Big Effe & LDO, tra le voci emergenti più seguite del panorama rap locale, per poi virare verso sonorità punk rock con l’esibizione delle Bambole di Pezza, band storica della scena alternativa. A chiudere la notte sarà un’autentica icona degli anni ’90: gli Eiffel 65, protagonisti della stagione d’oro della dance italiana, con il loro sound inconfondibile che ha fatto ballare milioni di persone in tutto il mondo.
E quando calerà il sipario sul concerto, si aprirà il DJ set: la lunga notte musicale proseguirà con Pietro Rama from Notti Selvagge, Simone del Muto e Faco “Jingo”, per un finale a base di ritmo, luci e libertà sotto le stelle, pensato per un pubblico giovane ma anche adulto, pronto a vivere l’estate senza freni.
Ma “Sabbie Mobili” è più di una line-up musicale: è una visione culturale. Un’idea di comunità che si ritrova nella bellezza del proprio territorio. “Il nostro obiettivo – spiega ancora il primo cittadino – è fare spettacolo all’aperto, dando valore alla nostra spiaggia, al nostro litorale, e creando momenti di aggregazione che siano anche occasione per riscoprire la nostra identità e il nostro paesaggio”. Petacciato, infatti, è stata una delle prime realtà della zona a credere in questa formula. Uno dei primi Comuni a immaginare un festival direttamente sulla sabbia, a pochi passi dal mare, in un tratto di costa che si estende per oltre sette chilometri, incorniciato da una pineta che è al tempo stesso risorsa ambientale e sfida gestionale.
Nel cuore dell’organizzazione c’è una visione semplice ma ambiziosa: fare in modo che almeno tremila persone scelgano di passare a Petacciato una giornata diversa, immersa tra ritmo e onde, tra voci giovani e ricordi dance, tra sabbia sotto i piedi e cielo stellato sopra la testa. Un evento pensato per essere vissuto con leggerezza, ma che affonda le radici in un lavoro di squadra continuo, in un’amministrazione che vuole “dare continuità a una tradizione culturale”, come la definiscono gli stessi promotori. Perché in fondo Sabbie Mobili è anche questo: una tradizione in divenire, che si rinnova ogni estate portando con sé un’idea semplice ma potente di felicità collettiva. Una spiaggia, una musica, una notte. E una comunità che ha scelto di mettersi ancora una volta al centro della scena.
