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venerdì 1 Agosto 2025
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Tappa molisana del Premio De André: Fabula vola alle semifinali

Ph Stefano Leone

TERMOLI. Il “Premio Fabrizio De André – Parlare Musica” è approdato anche quest’anno a Termoli con il tour “E ti piace lasciarti ascoltare”, una formula itinerante nata nel 2017 come progetto culturale di scouting musicale.

Ideato da Teresa Mariano (Borghi Artistici I.S. Srl) e co-progettato con Luisa Melis, direttrice artistica dello storico Premio, il format si propone di valorizzare autori, compositori e interpreti emergenti della canzone italiana, puntando su talento, autenticità e creatività libera da logiche commerciali.

La tappa molisana – che si è tenuta il 20 luglio in piazza Monumento davanti a un pubblico numeroso e partecipe – ha visto salire sul palco otto artisti molisani di ottimo livello:
Andrea Nonchè, Stefano Di Nucci, Fabula, Daria Tanna, Massimiliano Potena, DuediMe, Rocco Cannarsa e I Lomacchia Band.

Grande entusiasmo per i due termolesi in gara, Rocco Cannarsa e il dott. Massimiliano Potena, protagonisti di esibizioni intense e applaudite.
Ma anche gli altri sei concorrenti hanno lasciato il segno, rendendo il lavoro della giuria particolarmente difficile.

A presiedere la commissione, una vera icona del cantautorato femminile e partenopeo: Teresa De Sio, affiancata da esperti del settore, giornalisti e musicisti.
Senza classifiche né voti numerici, ma con un ascolto attento e un dialogo aperto con gli artisti, la giuria ha premiato Fabula, che si è esibita con il suo gruppo portando due brani originali e suggestivi.

Una scelta che ha convinto per autenticità e potenza espressiva: Fabula è riuscita, con le sue musiche e interpretazioni, a evocare quell’intensità emotiva e libertà stilistica che hanno contraddistinto la carriera della stessa De Sio.

Il Premio De André – sostenuto dalla Fondazione Fabrizio De André e organizzato da iCompany – propone con questo tour una nuova modalità di selezione, che supera i tradizionali concorsi online: ogni tappa seleziona un artista che accede direttamente alle semifinali nazionali, previste quest’anno a Isernia.

Un modo concreto per “stare nei vivai della buona musica italiana”, coinvolgendo Centri Culturali, Teatri, Festival e Live Club in un progetto che mira a riscoprire il valore dell’ascolto e del confronto.