CAMPOBASSO. «Oggi, nel giorno della memoria della strage di Marcinelle, il Molise si stringe nel ricordo commosso di tutte le vittime di quella tragedia, e in particolare dei sette nostri corregionali che persero la vita l’8 agosto 1956 nelle profondità della miniera Bois du Cazier.
Quella pagina dolorosa della nostra storia non riguarda soltanto il Belgio e l’Italia, ma parla della condizione di migliaia di lavoratori italiani costretti, negli anni del dopoguerra, a lasciare le proprie case e affetti per cercare all’estero il sostentamento per le famiglie. I minatori di Marcinelle rappresentano il simbolo di un sacrificio silenzioso, fatto di fatica, speranza e dignità.
Il ricordo di quelle vite spezzate deve essere per noi un monito e un impegno: continuare a difendere i diritti dei lavoratori e a garantire, in ogni settore e in ogni luogo, il rispetto delle norme e della cultura della sicurezza sul lavoro. Nessun obiettivo produttivo può mai valere più della vita e dell’incolumità di chi lavora». Così il presidente della Regione, Francesco Roberti.