X
giovedì 21 Agosto 2025
Cerca

Molise isolato sui binari: le associazioni ferroviarie chiedono la riapertura di tutte le linee

MOLISE. Il Molise vive una situazione ferroviaria molto critica, quasi drammatica: le linee ferroviarie fondamentali sono sospese da anni, i lavori sono prorogati o incerti, e nuove chiusure temporanee minacciano l’isolamento regionale. Solo poche tratte restano operative, spesso solo con finalità turistiche o su singole direttrici elettrificate.

La rete ferroviaria molisana è scarsa: circa 265 km di linee, quasi tutte non elettrificate e a binario unico, con solo poche tratte realmente operative. Associazioni ferroviarie e sindacati denunciano un grave rischio di isolamento, con disagi quotidiani per pendolari e comunità, peggiorati da sostituzioni inefficaci e rinvii continui dei lavori.

Riepilogo delle linee ferroviarie del Molise (attive, sospese o dismesse)

Linee esistenti e attive

  • Linea Adriatica (Termoli – Adriatico): unica tratta elettrificata nella regione, fa parte della rete fondamentale.
  • Ferrovia Vairano–Isernia: in servizio regolare (una parte diesel, un’altra elettrificata: c’è l’elettrificazione tra Roccaravindola e Isernia). La linea collega Isernia alla Roma–Napoli via Cassino. Interrotta il 15 giugno 2020 per lavori di elettrificazione, il 9 ottobre 2021 è stata attivata l’elettrificazione e temporaneamente riaperta. Il 10 dicembre 2023 è stata attivata l’elettrificazione per esercizio commerciale tra Roccaravindola e Isernia.
  • Ferrovia Rocca d’Evandro–Venafro: elettrificata e operativa, anche se considerata complementare. Accorcia i tempi per raggiungere Roma dal Molise evitando Vairano. L’elettrificazione è a 3000 volt in corrente continua. Sulla linea transitano anche treni merci.

Linee sospese o con servizio interrotto

  • Ferrovia Sulmona–Isernia: sospesa dal 2010 nel tratto molisano; funziona oggi solo come linea turistica con la “Ferrovia dei Parchi”. Il tratto Sulmona–Carpinone è percorso da treni turistici nell’ambito del progetto “Binari senza tempo”. Il tratto più alto, Rivisondoli-Pescocostanzo, raggiunge i 1268,82 m s.l.m., da cui il soprannome di “Transiberiana d’Italia”.
  • Ferrovia Campobasso–Isernia: linea a binario unico, in corso di elettrificazione. La circolazione è sospesa dal 14 giugno 2020, con bus sostitutivi. La riapertura, inizialmente prevista per fine 2022, è stata rinviata al 2028. La linea comprende tratti della Benevento–Campobasso e della Sulmona–Isernia, interessati da lavori di potenziamento e ammodernamento.
  • Ferrovia Termoli–Campobasso (74 km): sospesa dal 9 dicembre 2016 per lavori di potenziamento infrastrutturale, con bus sostitutivi. L’elettrificazione e ammodernamento erano previsti entro il 2026, ma attualmente non è in corso alcun cantiere. Dal marzo 2023, la linea è nuovamente sospesa a causa di una frana. La regione non l’ha inclusa nel contratto di servizio con Trenitalia e non ci sono piani immediati di ripristino.
  • Ferrovia Benevento–Campobasso: attualmente utilizzata solo per treni storici/turistici, non per servizi ordinari.

Interruzioni temporanee recenti (2024–2025)

  • Isernia–Roma: sospesa fino al 16 gennaio 2026 per lavori di ammodernamento, servita da bus sostitutivi tra Campobasso o Isernia e Roma.
  • Linea regionale Termoli–Venafro (inclusa Isernia–Venafro): prevista un’interruzione di 120 giorni (dal 22 settembre al 19 gennaio) per lavori di elettrificazione, rischiando di isolare completamente il Molise dal trasporto su rotaia.
  • Tratti Ciampino–Colleferro e stazione Roma Casilina: nel dicembre 2024, piccoli lavori hanno causato la sospensione dei treni regionali tra Isernia e Roma, riprogrammati con bus sostitutivi.